NELLE ALTE MARCHE ANCORA UNA DOMENICA PER ANDAR A POLENTA!

Per un ultimo week end, Arcevia (An) si tinge di giallo per celebrare il mais ottofile di Roccacontrada. Domenica 26 marzo si conclude ad Arcevia, nelle Alte Marche, il programma di “Una domenica andando a Polenta”, evento dedicato alla celebrazione di un’antica tradizione e di un importante presidio di biodiversità made in Marche: il mais ottofile di Roccacontrada.

“Un’ultima domenica per assaporare le gustose pietanze proposte dai ristoranti e dagli agriturismi di Arcevia - ricorda il Sindaco Dario Perticaroli - ma anche un’imprescindibile occasione per regalarsi una visita al nostro splendido territorio e alla sua suggestiva campagna caratterizzata dalla presenza di nove pittoreschi castelli che dominano le vallate!”.


Anche in questa domenica sarà possibile vistare il museo del giocattolo di Piticchio e partecipare ai tour guidati alla Collegiata di San Medardo. Da non perdere, nel centro storico, le Chiese di San Rocco e Sant’Agata, insieme al complesso monumentale di San Francesco ed al Giardino Botanico Leopardi.
E se la domenica si va a polenta… perché non farlo anche il sabato? L’agriturismo Le Betulle, sempre in comune di Arcevia, nella serata del 25 marzo propone “La cucina della nonna”, una cena-evento inserita anche nel programma del Wine Tour delle Marche, che vedrà la partecipazione delle cantine Casaleta, Venturi Roberto e Tenute Cesaroni. Un’occasione ghiotta per scoprire l’enoturismo nelle Marche!


“Un fine settimana nelle Alte Marche – spiega Alberto Alessandri, presidente dell’Unione Montana Catria e Nerone, ente gestore della strategia aree interne - non è mai banale e scontato! I territori appenninici posti a cavallo tra le province di Ancona e Pesaro riescono sempre a sorprendere con proposte alternative rispetto alle mète massificate”.


Le Alte Marche comprendono nove Comuni che propongono un calendario di eventi, percorsi e proposte di visita fruibili in tutte le stagioni dell’anno.
Info: https://visitaltemarche.it/

 

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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