NEI VIGNETI VILLABELLA PROSEGUE LA VENDEMMIA 2022
Si è ancora nel pieno della fase di raccolta, ma per i Vigneti Villabella, del gruppo Cristoforetti Delibori, è già possibile avanzare qualche riflessione sullo stato di salute dei vigneti che conduce e sui vini che poi verranno prodotti.
La siccità si è fatta sentire, condizionando sia le fasi di maturazione sia di raccolta. La primavera e l'estate del 2022 sono state caratterizzate da alte temperature e siccità, dopo un inverno quasi senza piogge. Mancando completamente le riserve idriche del sottosuolo, i grappoli sono giunti a maturazione prima del previsto, portando a anticipare di circa dieci giorni la fase di raccolta rispetto alla vendemmia del 2021.
D'altro canto però le alte temperature hanno permesso di evitare che le viti fossero attaccate da malattie fungine e quindi i grappoli si sono sviluppati sani e integri. Le piogge di agosto, inoltre, hanno permesso di apportare acqua alle varietà di vitigni che avevano bisogno di ultimare la maturazione dei grappoli.
«La caduta delle piogge ha migliorato notevolmente le aspettative qualitative dell'uva rispetto alle previsioni che avevamo fatto», dice Tiziano Delibori, comproprietario delle cantine Cristoforetti Delibori assieme a Franco Cristoforetti.
In questi giorni si sta concludendo la raccolta delle uve precoci, quali il Pinot Grigio e lo Chardonnay, iniziata il 27 agosto scorso. La vendemmia delle uve Corvina, Corvinone e Rondinella per la produzione del Bardolino è prevista a metà di settembre, anticipata da quella per la produzione del Chiaretto di Bardolino. Così come la raccolta delle uve Turbiana atte a produrre poi il vino Lugana è prevista per la metà di settembre, emntre a fine settembre la raccolta delle uve autoctone a bacca rossa in Valpolicella.
Osserva Edoardo Lessio, enologo della cantina: «Il raccolto della vendemmia 2022 si prevede leggermente inferiore in quantità rispetto all'anno precedente, ma molto promettente per la qualità dei vini che si andranno a ottenere, con uve sane e mature».
LA STORIA DEL GRUPPO - Cristoforetti Delibori è una realtà che nasce nel 1971 dal sodalizio tra Walter Delibori e Giorgio Cristoforetti con l’acquisto di vigneti nella zona del Bardolino, comune che si affaccia sul Lago di Garda, e successivamente con la Tenuta Vigneti Villabella. Nei primi anni 2000 le famiglie acquisiscono la Tenuta “Villa Cordevigo” a Cavaion Veronese, che si estende intorno a Villa Cordevigo Wine Relais; questo ha esteso la superficie della tenuta a 100 ettari vitati, di cui oltre 23 vocati alla viticoltura biologica certificata.
Negli anni successivi, il patrimonio viticolo dell’azienda si arricchisce di un vigneto nella zona del Lugana “Tenuta Madonna della Scoperta” e un vigneto in Fumane di Valpolicella “Tenuta Fracastoro”.
La produzione vinicola comprende tutti i grandi vini classici veronesi come Bardolino, Lugana, Custoza, Soave, Valpolicella, Ripasso e Amarone, grandi bianchi e rossi Igt da uve autoctone della provincia di Verona. Attualmente l’azienda Vigneti Villabella può contare su un patrimonio viticolo di circa 220 ettari tra proprietà e gestione.
Il Gruppo Cristoforetti Delibori si articola in tre marchi di prodotto:
- Cantine Delibori: linea storica che offre la grande tradizione enologica del Veronese
- Vigneti Villabella: una selezione di vini autentici e fortemente rappresentativi del territorio
- Villa Cordevigo: una linea senza tempo e dal respiro internazionale ispirata al Wine Relais Chateaux.
Claudio Zeni
Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).