MOUGINS L’ULTIMA RESIDENZA DI PICASSO

Cinquant’anni fa, l’8 aprile del 1973, a 91 anni, moriva a Mougins, in Costa Azzurra, Pablo Picasso. Per ricordare l’anniversario sono previste oltre quaranta mostre in tutto il mondo, soprattutto naturalmente in Spagna, il Paese natale (Picasso è nato a Malaga il 25 ottobre 188) e in Francia, il Paese della vita, da Parigi, alla Costa Azzurra- Mougins, Vallauris, Antibes- dove aveva scelto di vivere, dal dopoguerra in poi.

A Mougins l’itinerario “Sulle orme di Picasso” comprende la scoperta esclusiva della stanza dell'ex hotel Vaste Horizon dove soggiornò con i suoi amici artisti (la sua musa Dora Maar, Euard, Cocteau, Man Ray..) alla fine degli anni '30. E svela la leggenda dell'affresco nascosto…Quello che Picasso avrebbe dipinto sul muro della sua stanza e che il proprietario dell’hotel lo obbligò a ricoprire di calce e colore (Picasso all’epoca non era ancora famoso), e chissà che sotto gli strati di pittura murale l’affresco non esista ancora..

In mostra, ci sono le fotografie di Picasso a Mougins scattate da André Villers, Lucien Clergue e la ricostruzione dell'ultimo studio dell'artista nel villaggio, e la riscoperta della sua ultima residenza, al Mas Notre-Dame de Vie (che è proprietà privata e non si visita) attraverso una videoproiezione.

Al Museo d'Arte Classica un focus su “Picasso visto dalle donne” e per luglio 2023 è prevista l’inaugurazione del nuovo “Centre d'Art” nel cuore del villaggio in particolare con l'esposizione di una trentina di incisioni di Picasso realizzate con Aldo e Piero Crommelynck, il cui atelier era a Mougins. Da segnalare anche la collezione di fotografie di Picasso scattate da Lucien Clergue esposte nella cappella Notre-Dame de Vie, proprio accanto alla villa dove visse fino alla morte l’artista. Senza dimenticare i « menù Picasso » nei ristoranti del paese, una delle capitali della gastronomia della Costa Azzurra. Il tutto sotto lo sguardo intenso di Picasso dalla grande testa-scultura « Pablo » opera di Gabriel Sterk che troneggia all’ingresso del paese (2,40 m di altezza, 1,60 di larghezza, 400 kg di peso).
www.mouginstourisme.com
www.france.fr

Foto: Statue de Gabriel Sterk ©ville-de-Mougins-Picasso-à-Mougins

 

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

Acconsento al Trattamento dei miei dati Personali nel rispetto del reg. 2016/679/UE e dichiaro di avere letto l'informativa sulla Privacy
Accetto di ricevere informazioni in merito a promozioni, news ed eventi relativi a questo sito in conformità al nuovo reg. 2016/679/UE sulla Privacy.