MONCARO BILANCIO D'ESERCIZIO POSITIVO NONOSTANTE IL COVID

L'Assemblea dei soci di Moncaro, la principale azienda del settore vitivinicolo nelle Marche, ha approvato il bilancio 2020 con dati positivi, nonostante la situazione generale dell'economia. Un dato in controtendenza che vede il fatturato della cooperativa marchigiana salire a quota 27 milioni di euro nell'a.f. chiuso al 31 luglio 2020, in crescita di oltre il 4% rispetto all'anno precedente. Il bilancio, approvato all'unanimità, in una sessione tenutasi secondo il pieno rispetto della normativa anti Covid, mostra dati in crescita anche sul fronte del margine operativo lordo che si attesta al 9,8%, con un utile pari a 138 mila euro e un patrimonio netto che aumenta di 7,8 milioni di euro.

"Si tratta di uno dei migliori risultati degli ultimi anni - commenta Doriano Marchetti, presidente e CEO di Moncaro - in linea con le aspettative dei nostri stakeholders e in particolare degli oltre ottocento soci della cooperativa. Il prezzo delle uve conferite nell'ultimo anno, infatti, è salito fino a 51,50 euro al quintale, un dato in netta crescita, che va incontro all'esigenza di una sempre maggiore remunerazione della materia prima e del lavoro agricolo che rimane la mission fondamentale della cantina".

"La gestione operativa estremamente positiva è frutto di una strategia manageriale vincente - spiega Roberto Fabbretti, CFO di Moncaro – nel corso degli anni abbiamo consolidato la posizione finanziaria attraverso operazioni strutturali innovative che ci permettono di guardare al futuro con tranquillità e ottimismo”.

L'azienda ha dovuto sperimentare negli ultimi mesi un cambio nel mix di vendita, contrastando il netto calo delle vendite subito nella ristorazione che ha toccato dall'inizio della pandemia punte negative anche del -80%. Il dato congiunturale è stato mitigato da un forte rilancio del canale della Grande Distribuzione Organizzata, sia a livello nazionale, sia internazionale.

 

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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