MENU AUTUNNALE ALL'INSEGNA DEI PRODOTTI DEL TERRITORIO AL TERRAMIRA

Il ristorante 'Terramira' di Capolona (Ar), ubicato “Là dove l’Arno disdegnoso torce il muso agli aretini”, come recita il sommo poeta Dante Alighieri nella Divina Commedia - Purgatorio XIV v.48 , ha rinnovato con l'arrivo della stagione autunnale  il suo menu all'insegna dei prodotti del territorio, con alcune variazioni extra moenia..
Accanto alle quattro proposte  di antipasti troviamo le Animelle di vitello, mazzancolle, patate, aglio nero, ravanello e zenzero  e l'opzione marinara con il Pesce spatola, zucchine, pinoli, crudo di gamberi rossi e salsa verde; tra i quattro  primi, oltre la caratteristica Tagliatella, ragù bianco di agnello del Casentino, porcini e nepitella vi sono le Mezzelune di baccalà mantecato, barbabietola rossa, yogurt greco e caviale d’aringa. Tra i secondi spicca il Cinghiale: sella e pancia con mirtilli, porcini e castagne con  il Filetto di baccalà affumicato, ceci rosa del Pratomagno e cipolla alla cenere, mentre tra i dessert, oltre la selezione di formaggi, locali troviamo  la Patata dolce, yogurt di pecora e pepe di Timut e il Lingotto ai due cioccolati e frutti di bosco.
Completano la Carta il menù degustazione Terramira, 8 portate a 75€ e il menù degustazione Mano libera 4 portate a 60 euro.
Il ristorante Terramira, gestito da due giovani fratelli, Filippo (chef) e Lorenzo  (sala e sommelier) Scapecchi, è il frutto di un’accurata ristrutturazione affidata a professionisti del settore ed ha una splendida veduta sul fiume Arno.
Ad accogliere i clienti, oltre a Lorenzo, troviamo in sala l'altro sommelier Leonardo Lazzerini, entrambi giovani e dotati di grande passione, dedizione e professionalità, mentre lo stile culinario di Filippo evidenzia la sua perfetta conoscenza delle materie prime, che assembla in piatti sfiziosi e mai banali anche nel suo menu autunnale.

Nella foto Lorenzo Scapecchi e Leonardo Lazzerini

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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