LUIGI INCROCCI E’ IL NUOVO CHEF DEL RISTORANTE IL GIARDINO DELL'HOTEL SINA VILLA MEDICI
Luigi Incrocci, mugellano doc, forte delle esperienze acquisite in un lungo e prestigioso viaggio iniziato con Maestri come Roger Vergé e Gualtiero Marchesi, e consolidato alla guida di alcune fra le più importanti cucine italiane, è il nuovo chef de 'Il Giardino', il ristorante del boutique Sina Villa Medici di Firenze, Autograph Collection Hotels.
Collocato all’interno di uno spazio privilegiato, quasi un piccolo parco dotato di piscina, con siepi e piante lussureggianti, questo luogo si rivela nel suo scenario unica meta ideale per gli appassionati dell’arte culinaria a 5 stelle, dove la capacità e la maestria di Luigi Incrocci crea piatti tradizionali in veste contemporanea.
“Il mio obiettivo è quello di stupire con semplicità – esordisce Luigi - da buon toscano amo la genuinità vera, quella che corrisponde alla qualità, al rispetto degli alimenti, alla stagionalità. Nel mio lavoro spesso punto alla rielaborazione di ricette tradizionali, ponendomi l’obiettivo di esaltarne i sapori e le peculiarità nascoste. Sicuramente, da toscano sanguigno, non disdegno giocare con gli abbinamenti, ma sempre nel rispetto della qualità”.
Nonostante la globalizzazione per Luigi Incrocci è fondamentale non perdere di vista tre punti fermi della sua cucina, racchiusi in queste tre parole: Tradizione, Territorio, Amore.
“La tradizione è il punto di partenza della mia proposta culinaria. Non a caso nel menu de 'Il Giardino' proponiamo 'I tortelli di patate del Mugello con ragù di cortile olive nere e noci, un piatto che ha fatto la storia culinaria mugellana, tra l'altro molto apprezzato dalla nostra clientela. Tradizione si unisce alla perfezione a Territorio come si evince anche da altre proposte nella nostra carta a partire dal Galletto ruspante al mattone marinato al finocchietto o l'immancabile Bistecca 'Giglio Fiorentino' al carbone, ovviamente minimo 1 kg. E' scontato che senza Amore per la cucina la Tradizione e il Territorio non vengono esaltati nelle mie ricette. Senza amore, come nella vita, non esiste cucina”.
Una cucina quella di Luigi che non si limita a parlare della sua terra toscana, che per storia, tradizione e cultura riesce ad esprimere piatti che hanno un carattere, un’intensità e dei profumi unici al mondo, ma volge lo sguardo verso altre deliziose proposte a cominciare dal Baccalà sfogliato, patate all’olio e pomodoro confit o il Risotto carnaroli aglio e olio, tartare di gamberoni, frutto della passione.
Un rapporto imprescindibile della cucina di Incrocci è quello con l'olio extravergine d'oliva.
“L’olio extra vergine d'oliva è per il sottoscritto un elemento fondamentale per dare carattere a molti miei piatti – prosegue Luigi - un prodotto selezionato che non manca mai nella mia cucina, fondamentale per donare emozioni al nostro palato. La cosa più importante è amarlo senza destrutturarlo”.
In merito alle sue aspettative con il suo arrivo a ‘Il Giardino' lo chef conclude: “In questa fantastica location voglio mettere a disposizione della proprietà che mi ha scelto tutto il mio bagaglio culinario per deliziare a tavola gli ospiti. Nonostante che non sia più un giovane chef questa nuova esperienza, bella e motivante, mi emoziona come un ragazzino”.
Ad affiancare Luigi Incrocci al Sina Hotel Villa Medici una giovane brigata con l’emergente pastry chef Fabio Chieca e i suoi indimenticabili ‘Noce di cocco in giardino’ e ‘Il sigaro che ricorda il tiramisù’, mentre in sala coordina il dinamico e competente sommelier Federico Fametti.
Claudio Zeni
Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).