Lucio vola nel web, i Battisti Project lo cantano al risto-music Re di Mezzo

Un ristopub di successo, un palco ambito dai gruppi musicali emergenti, un ricordo di Lucio da parte della cover band più brava ad interpretarlo. Tutto questo succcede domani sera (11 ottobre) al Re di Mezzo, locale di Due Carrare (in provincia di Padova, vicino al multisala Cineplex) per un concerto atteso per diversi motivi. In particolare perché ad esibirsi saranno i Battisti Project, cover band veneta ispirata al cantautore di Poggio Bustone che vinse nel 2012 il premio nazionale indetto a Roma. Quello organizzato da Detto Mariano e altri musicisti amici di Lucio Battisti per stabilire chi meglio sa interpretare il genio del cantautore reatino.
 
L'altro grande motivo di interesse del concerto di domani sera (inizio ore 22,30) sta nel fatto che Lucio Battisti sta spopolando nelle classifiche di gradimento del web, piattaforma Spotify compresa. Un successo pazzesco che ha preso corpo in questi ultimi giorni dopo che le sue canzoni - simbolocamente allo scoccare della mezzanotte del 29 settembre - sono state "sbloccate" (e quindi sono tornate 'cliccabili' e ascoltabili dal popolo dell'etere) da una sentenza a favore degli editori e contro la famiglia (la vedova e il figlio) che finora lo aveva impedito.
 
Il Re di Mezzo è un locale a forte vocazione musicale ed è stato fra i primi a lanciare i Battisti Project, band dallo spirito di periferia che ama moltissimo il contatto ravvicinato con il pubblico. Una quarantina finora i brani di Lucio entrati nel repertorio del gruppo, quasi tutti legati alla stagione artististica legata al binomio con Mogol. Riproposti talvolta con arrangiamenti rock nuovi, ma rispettosi dell'anima intima che Lucio aveva saputo infondere con la sua voce e la sua poesia. 

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RENATO MALAMAN

Collabora con Rai Radio Uno, come esperto di turismo nella trasmissione "Tra poco in edicola", e con il "Corriere del Ticino". Cura il blog "Salsa & Merende" nel quotidiano "Il Mattino di Padova" di cui è stato redattore fino al 31 dicembre 2016. Del quotidiano, con cui ha iniziato a collaborare nel 1978, è stato titolare dal 2001 della rubrica di enogastronomia "Gusto", ora confluita nel blog personale (su www.mattinopadova.it) dedicato all'attualità del Food and Wine veneto e non solo. E' titolare della rubrica di viaggi del mensile "La Piazza" (23 edizioni nel Veneto) dal 1996 e della pagina "La recensione" sul magazine "Con i piedi per terra". Collabora con "Voyager".
Coautore di numerose pubblicazioni nel settore enogastronomico e collaboratore di varie riviste, dal 2004 è ispettore della guida "Ristoranti d'Italia" de L'Espresso. Ha curato la guida "Padova nel piatto". E' coautore dei volumi "L'osteria di Padova" e "I Colli ritrovati", quest'ultimo sui 50 anni della legge 1097/71 che salvò i Colli Euganei dalle cave.
Tra i riconoscimenti ottenuti spicca l'assegnazione di due premi "Penna d'Oca" (edizioni 2005 e 2011), premio biennale promosso da Unioncamere del Veneto, più un premio dell'Assostampa Padovana nel 2012 per reportage in 10 puntate su "Alluvione, un anno dopo". Per quanto riguarda il turismo ha visitato finora 124 paesi del mondo. Fa parte dell'ITP, associazione di giornalisti della stampa turistica. Ha al suo attivo anche una spedizione umanitaria via terra in Guinea Bissau e il viaggio con auto elettriche Tesla Padova-Belgrado lungo i luoghi di Nikola Tesla.

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