LOOK RETRÒ PER LA TORRE DEL DANUBIO DI VIENNA

Uno dei punti panoramici più belli di Vienna è stato sottoposto ad un completo restauro: la Torre del Danubio si (ri)presenta nell’elegante stile degli anni Sessanta con un’offerta del tutto nuova.


Con i suoi 252 metri di altezza (dalla base alla punta) la Torre del Danubio, che fu inaugurata nel 1964 nel parco Donaupark, rappresenta l’edificio più elevato in Austria. Il popolare simbolo di Vienna nel 22esimo distretto negli ultimi mesi è stato completamente rinnovato e ampliato.


Il ristorante girevole situato ad un’altezza di 170 metri e il caffè Turmcafé a 160 metri sono stati completamente ammodernati e riportati all’elegante stile originario degli anni Sessanta. Anche la piattaforma panoramica, dalla quale, dopo una breve corsa con il rapidissimo ascensore, ci si può godere una vista a 360 gradi su Vienna, e l’area gastronomica al pianterreno della torre sono state rinnovate. Qui apriranno a breve la nuova birreria Donaubräu, che sarà dotata di un esteso giardino, e il caffè Donaucafé.


Nella formula del celebre architetto austriaco Gregor Eichinger (eichinger offices partnership) la Torre del Danubio con il parco circostante vedrà rafforzato il proprio ruolo di luogo d’incontro, per i turisti ma anche per i viennesi. Il ritorno stilistico al linguaggio formale lineare e definito degli anni Sessanta richiama l’epoca di costruzione della torre.


La Torre del Danubio, un simbolo di Vienna, dal 2001 è tutelata dalla sovrintendenza ai monumenti, e la ristrutturazione è avvenuta in coordinamento con l’Agenzia austriaca per i Monumenti BDA.


Donauturm (Torre del Danubio), Donauturmstrasse 4, 1220 Vienna, www.donauturm.at


Foto © Donauturm


Claudio Zeni

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Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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