LO SPOT CHE CELEBRA L'ALTO ADIGE DEL VINO CONQUISTA L'ORO

L' International Tourism Film Festival Africa (ITFFA), circuito cinematografico unico e prestigioso fondato nel 2019 per onorare e promuovere opere con contenuti eccezionali e innovativi realizzati in tutti i continenti e diffusi su varie piattaforme, ha assegnato la medaglia d’oro al Consorzio Vini Alto Adige per lo spot dedicato alla storia, alle persone e ai luoghi che si celando dietro alla produzione dei vini dell’Alto Adige. Il gradino più alto del podio è stato conquistato all’interno della categoria “Prodotti turistici – gastronomia e turismo vinicolo”.

“Siamo onorati e riconoscenti – afferma il Direttore del Consorzio Eduard Bernhart – per questo importante riconoscimento che dedichiamo sinceramente all’enorme impegno e passione che i vignaioli altoatesini dedicano quotidianamente per realizzare un prodotto enologico di altissima qualità e che ben rappresenta i valori del nostro territorio: spirito cooperativo, amore per la nostra terra e ricerca costante dell’eccellenza.”

Dai toni fiabeschi e coinvolgenti, lo spot “Vini Alto Adige” vanta un testimonial di fama mondiale, Reinhold Messner che ha prestato il suo volto ai Vini dell’Alto Adige.

“Un uomo del nostro territorio – continua il Direttore Bernhart - un testimonial d’eccezione che ben rappresenta l’impegno, l’amore per la natura e il coraggio da avere di fronte ai momenti di difficoltà e agli imprevisti”.

Lo spot vincitore è stato infatti voluto e realizzato proprio durante i mesi più complessi del 2020, come risposta lungimirante e al contempo rilancio di un intero territorio: “Come Consorzio - spiega il Presidente, Andreas Kofler – abbiamo pensato che in virtù del particolare momento che stavamo e stiamo vivendo fosse necessario riportare al centro della nostra narrazione il territorio e i vini utilizzando un linguaggio inedito come quello delle favole. Le fiabe, infatti, hanno sempre avuto la grandissima capacità di raccontare in modo leggero e fruibile a tutti realtà spesso complesse. Volevamo quindi donare al consumatore delle immagini e un racconto che lo potesse portare alla scoperta del nostro magico territorio e fargli percepire quanto si cela dietro ad un calice di vino dell’Alto Adige.”

Lo spot vincitore della medaglia d’oro, valutato e premiato da una giuria che ha riunito professionisti di fama mondiale nei campi della produzione audiovisiva, del marketing e del turismo, è visualizzabile sul sito web del Consorzio al link vinialtoadige.com/winetales2021, sul canale YouTube e sui relativi canali social.

Il video è stato prodotto da un gruppo di giovani cineasti altoatesini stretto intorno al regista brissinese Lorenz Klapfer, al produttore Mirko Bocek di Lana e a Peter Schorn, autore e attore di Merano. La cerimonia di premiazione si è tenuta venerdì 28 maggio al Labia Theatre di Cape Town, il più antico cinema indipendente di repertorio artistico del Sud Africa. A ritirare il premio per il Consorzio Vini Alto Adige, Emanuele Pollio, Console d’Italia a Cape Town.
 

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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