LIBRANDI STORIA DI UOMINI VIGNETI E VINI - QUANDO FINISCE LA NOTTE
TOP TEN
1. Gli occhi di Sara
di Maurizio De Giovanni, Rizzoli (€ 19.00)
2. Che nervi che ansia
di Alessia Romanazzi, Cairo Editore (€ 16.00)
3. Elisabetta. Per sempre regina. La vita, il regno, i segreti
di Antonio Capranica, Sperling & Kuper (€ 15.90)
4. Eresia
di Massimo Citro Della Riva, Byoblu (€ 20.00)
5. Per tutto il resto dei miei sbagli
di Camilla Boniardi, Mondadori (€ 18.00)
6. Una nuova modella
di Ashley Graham con Rebecca Paley, Edizioni Il Punto d'Incontro (€ 11.90)
7. Stai zitta e altre nove frasi che non vogliamo sentire più
di Michela Murgia, Einaudi (€ 13.00)
8. Viola e il Blu
di Matteo Bussola, Salani (€ 14.90)
9. Strage di Stato. Le verità nascoste della Covid 19
di Pasquale Bacco e Angelo Giorgianni, Lemma Press (€ 20.00)
10. Orgoglio e sentimento
di Benedetta Cosmi, Armando Editore (€ 15.00)
LO SCAFFALE
LIBRANDI – STORIA DI UOMINI VIGNETI E VINI
di Gianfranco Manfredi, Rubbettino Editore
Il libro, fresco di stampa, pubblicato in doppia lingua e con un ricco compendio fotografico, narra passato, presente e futuro di una delle più interessanti famiglie del vino italiano che ha contribuito a rendere grande la Calabria nel mondo.
La narrano, però, altrettanto fedelmente, i filari che oggi ricoprono gli oltre duecentotrenta ettari vitati di proprietà dell’azienda meritevole in primis di essere stata capace di interpretare un territorio, la Calabria, e di aver tradotto il proprio bagaglio di conoscenze, studi e sperimentazioni in un caso imprenditoriale di successo ma anche in un’occasione di crescita e progresso per il territorio stesso.
Il volume ricostruisce il percorso di una famiglia-azienda del profondo Sud iniziando il racconto da Raffaele Librandi senior, col quale tutto ebbe inizio nei primi decenni del secolo scorso a Cirò, per proseguire con i diversi protagonisti di questo incredibile racconto che ha visto progressivamente entrare l’azienda a buon diritto nel “fenomeno-Made in Italy”. Ciò che contraddistingue questa azienda è l’innata propensione e volontà di dare nel tempo sempre maggior solidità e rigore scientifico alla conduzione dei vigneti e della cantina, divenendo via via una realtà italiana riconosciuta e stimata nel settore, dalla critica e dal mercato in Europa e nel mondo, come mai prima era riuscita un’azienda calabrese.
«I Librandi hanno superato oggi – scrive Manfredi – il traguardo dei due milioni e mezzo di bottiglie all’anno con le ultime vendemmie e vantano un export che sfiora il 50 per cento e copre oltre 40 Paesi dalla Germania agli Usa, dal Giappone alla Russia, dal Regno Unito alla Cina, Danimarca, Libano e Australia compresi, mantenendo però ogni giorno i piedi nei vigneti».
QUANDO FINISCE LA NOTTE
di Francesco Cosentino, Edizioni Dehoniane Bologna (€ 13.00)
Ci sono momenti e situazioni in cui il pozzo della vita si prosciuga. Procediamo nel deserto dell’aridità e nella notte del cuore, alla ricerca di nuovi significati e di strade per il futuro. Questi eventi, che avvengono dentro di noi o nella storia in cui siamo immersi, li chiamiamo “crisi”. La sfida che questo libro intende approfondire riguarda il modo in cui interpretiamo e affrontiamo le crisi della nostra vita, siano esse personali oppure situazioni che riguardano la nostra storia e la nostra società. Può essere la crisi un tempo provvidenziale? Possiamo trovare una “buona notizia” pur dentro questa esperienza traumatica? Può essere la crisi l’inizio di un cambiamento e un’opportunità di trasformazione? A partire da queste domande e con uno sguardo alla pandemia da Coronavirus, il testo tenta di immaginare un nuovo modo di affrontare la “questione Dio”, un nuovo modo di essere Chiesa e una spiritualità possibile per il futuro.
Claudio Zeni
Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).