L’Hotel Due Torri scopre l’arte nascosta di Verona e la offre in dono ai propri ospiti

I LIBRI DELLA BUONANOTTE

Che idea originale! L'arte in dono. Quella dei luoghi nascosti di alcune città italiane, fra cui Verona. Affidandosi a una storica dell'arte e giornalista dalla penna raffinata e un editore, Minerva di Bologna, che ha scelto proprio la raffinatezza come cifra stilistica.  

Le strutture del Gruppo Duetorrihotels invitano a scoprire alcune delle più belle città italiane attraverso un nuovo progetto, ispirato ai “Libri della Buonanotte”, che ogni anno Duetorrihotels dona come originale souvenir ai propri ospiti. La giornalista Beba Marsano, firma dell’edizione 2024 di questa raccolta, ha scelto alcuni tra i luoghi più misteriosi di Bologna, Verona, Firenze e Genova. 

Da questa collaborazione nascono i Duetorrihotels Secret Grand Tour, itinerari fuori dalle rotte convenzionali che iniziano nei palazzi storici che ospitano le strutture del Gruppo, tutti custodi di un patrimonio unico, e si diramano nel centro storico. 

È tempo di caccia al tesoro, dunque, nelle strutture del Gruppo Duetorrihotels. Si parte dai 4luxury hotel per passeggiare alla scoperta dei luoghi e delle storie racchiusi nella collezione dei Duetorrihotels Secret Grand Tour, in collaborazione, appunto, con la giornalista, storica dell’arte ed esperta di turismo culturale Beba Marsano. 

Al centro troviamo il Grand Hotel Majestic “già Baglioni” di Bologna, l’Hotel Due Torri di Verona, l’Hotel Bernini Palace di Firenze e l’Hotel Bristol Palace di Genova: ambasciatori dei loro territori, propongono speciali tour nel cuore delle rispettive città. L’idea nasce con i “Libri della Buonanotte” editi da Minerva: una raccoltaesclusiva dedicata alle città d’arte dove il Gruppo è presente. Autrice dei volumetti dell’ottava edizione è proprio Beba Marsano. 

I Duetorrihotels Secret Grand Tour sono l’evoluzione di questo percorso: esplorano le quattro città – Bologna, Verona, Firenze e Genova – attraverso una lente particolare. Beba Marsano ha selezionato una serie di luoghi particolari, definendo dei percorsi di scoperta che valorizzano ciò che si cela alla vista del turista comune. Non solo: viaggiare in queste città diventa anche l’occasioneper ammirare i tesori all’interno degli hotel, custodi di opere d’arte che intrecciano una relazione profonda con il contesto in cui sono inseriti.

Bologna, Grand Hotel Majestic “già Baglioni”

In hotel_ Il palazzo custodisce preziose testimonianze d’arte e di storia: dal Camerino d’Europa, prima opera nota dei Carracci, agli affreschi della scuola carraccesca che decorano il soffitto del ristorante. Al piano interrato si conservaun tratto di Flaminia Militare, antica strada imperiale romana, negli spazi in cui Filippo Tommaso Marinetti, frequentatore del caffè art déco che oggi porta il suo nome, organizzò nel 1914 una celebre mostra-blitz, esponendo i quadri giovanili di Giorgio Morandi e dei primi futuristi bolognesi. 

In città_ Si parte alla scoperta dei portici, Patrimonio Unesco, che fanno di Bologna la città più porticata al mondo. Spazi architettonici e insieme metaforici, che rappresentano uno stile di vita, incarnando l'identità urbana e sociale di Bologna. 

Verona, Due Torri Hotel

In hotel - Varcando la soglia del Due Torri Hotel entriamo in un palazzo che custodisce preziose testimonianze d’arte e di storia, arredi Biedermeier, marmi e porcellane pregiati. L’edificio risalente al 1300,ha ospitato i più importanti personaggi di ogni epoca. Il fiore all’occhiello è l’Arena Casarini, opera del maggiore affreschista italiano del Novecento: un circo equestre che prende vita tra le pareti di una sala, a cavallo tra architettura e arte figurativa. 

In città - Palazzo Maffei, in piazza delle Erbe, accoglie il tesoro dell’imprenditore Luigi Carlon, uno dei più grandi collezionisti italiani: opere preziosissime, dalla classicità all’arte moderna e contemporanea. Quasi duemila anni di meraviglia e stupore: tondi medievali, crocifissioni e oggetti in cristallo di rocca Fabergé affiancano quadri di Magritte, Lucio Fontana, De Chirico, Kandinsky, con accostamenti basati su affinità elettive e tematiche. 

Firenze, Hotel Bernini Palace

In hotel - Non solo Rinascimento: esiste anche un’affascinante Firenze ottocentesca. Lo racconta l’Hotel Bernini Palace, locanda nel Trecento e poi elegante albergo negli anni in cui Firenze era capitale del Regno d’Italia. L’hotel era al centro di intrighi e vicende politiche, in quanto buvette di deputati e senatori. Lo ricordano i tondi affrescati che decorano la Sala Parlamento, attuale sala colazioni, impreziosita dai ritratti di Garibaldi, Cavour, Gioberti e delle altre personalità del Risorgimento. All’ingresso alzando lo sguardo si ammira invece una serie di teste con eccentrici cappelli, probabile vetrina di un’antica boutique di copricapi. In un loggiato del XVI secolo è stato ricavato il ristorante La Chiostrina. 

In città - Ripercorrendo la storia ottocentesca di Firenze seguiamo le tracce di Paolina Bonaparte, la sorella favorita di Napoleone, donna bellissima ed audace scolpita nel marmo da Antonio Canova. La “Venere dell’impero” giunse in città con il marito Camillo II Borghese, stabilendosi nel vicino Palazzo Borghese, scrigno di bellezza, in particolare la “Sala degli Specchi“, con il suo grandioso lampadario, e la “Galleria Monumentale”, ricca di affreschi, stucchi, bassorilievi, statue. 

Genova, Hotel Bristol Palace

In hotel - L’Hotel Bristol Palace ci immerge in un’atmosfera Liberty, tra dettagli Art Nouveau ed eleganza inizio ‘900, forme sinuose e decorazioni a tema floreale. Inaugurato nel 1905, è stato progettato dall’architetto Dario Carboni. All’interno custodisce splendidi stucchi e marmi, e soprattutto un audace scalone ellittico che dal piano terra arriva all’ultimo piano. Si dice abbia ispirato Alfred Hitchcock, ospite dell’albergo, per la spirale di Vertigo - La donna che visse due volte.  

In città - In un itinerario dedicato ai luoghi delturismo d’élite tra Otto e Novecento si parte per esplorare il quartiere di Nervi e la sua passeggiata, la più spettacolare d’Italia, incastonata in un paesaggio mozzafiato. Intitolata ad Anita Garibaldi, serpeggia per quasi due chilometri nella roccia viva tra l'acqua e i parchi di aristocratiche dimore di villeggiatura, oggi musei. Un susseguirsi di scorci pittoreschi che conducono a un porticciolo, luogo perfetto per un aperitivo al tramonto. 

I libri della Buonanotte sono un modo davvero originale per conoscere aspetti delel singole città che sfuggono allo sguardo dei più. Della serie: segreto è bello.

 

 

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RENATO MALAMAN

Collabora con Rai Radio Uno, come esperto di turismo nella trasmissione "Tra poco in edicola", e con il "Corriere del Ticino". Cura il blog "Salsa & Merende" nel quotidiano "Il Mattino di Padova" di cui è stato redattore fino al 31 dicembre 2016. Del quotidiano, con cui ha iniziato a collaborare nel 1978, è stato titolare dal 2001 della rubrica di enogastronomia "Gusto", ora confluita nel blog personale (su www.mattinopadova.it) dedicato all'attualità del Food and Wine veneto e non solo. E' titolare della rubrica di viaggi del mensile "La Piazza" (23 edizioni nel Veneto) dal 1996 e della pagina "La recensione" sul magazine "Con i piedi per terra". Collabora con "Voyager".
Coautore di numerose pubblicazioni nel settore enogastronomico e collaboratore di varie riviste, dal 2004 è ispettore della guida "Ristoranti d'Italia" de L'Espresso. Ha curato la guida "Padova nel piatto". E' coautore dei volumi "L'osteria di Padova" e "I Colli ritrovati", quest'ultimo sui 50 anni della legge 1097/71 che salvò i Colli Euganei dalle cave.
Tra i riconoscimenti ottenuti spicca l'assegnazione di due premi "Penna d'Oca" (edizioni 2005 e 2011), premio biennale promosso da Unioncamere del Veneto, più un premio dell'Assostampa Padovana nel 2012 per reportage in 10 puntate su "Alluvione, un anno dopo". Per quanto riguarda il turismo ha visitato finora 124 paesi del mondo. Fa parte dell'ITP, associazione di giornalisti della stampa turistica. Ha al suo attivo anche una spedizione umanitaria via terra in Guinea Bissau e il viaggio con auto elettriche Tesla Padova-Belgrado lungo i luoghi di Nikola Tesla.

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