LE PARTICOLARITÀ DEI GIARDINI DI CASTEL TRAUTTMANSDORFF

I Giardini di Castel Trauttmansdorff sono tra i giardini botanici più belli in assoluto, non solo per la varietà delle specie botaniche presenti e per la magnifica architettura paesaggistica con cui sono state disposte, ma anche per la tipicità ed unicità di alcune aree, di percorsi e installazioni che rendono i Giardini di Sissi un luogo davvero affascinante e singolare da visitare.

Nel corso di una visita ai Giardini, ad esempio, è sorprendente trovarsi ad un certo punto, sopra il Castello di Trauttmansdorff, in una spiaggia dalla sabbia caraibica, con tanto di palme a foglia pennata e sdraio in cui sedersi ad ammirare il paesaggio costituito dalle montagne, alcune con le cime innevate, che circondano Merano. La Spiaggia delle Palme è un meraviglioso connubio fra nord e sud, un angolo insolito che evoca la romantica atmosfera delle spiagge tropicali in un paesaggio alpino.


La Spiaggia delle Palme - Lo straordinario anfiteatro dei Giardini di Castel Trauttmansdorff è interamente visibile dall’alto di uno dei suoi luoghi panoramici, il più mozzafiato senza dubbio: il Binocolo di Matteo Thun. Si tratta di una spettacolare piattaforma che si protende nel vuoto, lasciando intravedere il baratro sottostante dal reticolato di acciaio di cui è composta mentre si salgono le scale e il panorama del Giardini, della Val d’Adige, della conca di Merano e delle montagne circostanti una volta giunti sulla piattaforma stessa.


Il Binocolo di Matteo Thun - Un altro luogo panoramico mozzafiato unico è la passerella di 15 metri sospesa nel vuoto a prova di vertigini. “Solo i pensieri sono liberi” è la frase riportata in fondo alla passerella che parte dalla Voliera dei Giardini di Sissi, una costruzione circolare in acciaio dove dimorano pappagalli Ara e Lori. La Voliera in primavera si copre di fiori profumati bianchi e gialli della rosa della Cina assumendo un aspetto davvero particolare.

All’interno dei Giardini si trovano svariate stazioni multisensoriali, padiglioni artistici e anche un emozionante percorso multimediale di 200 metri scavato nella roccia alla scoperta del misterioso mondo vegetale sotterraneo: il Regno Sotterraneo delle Piante. All’interno di cinque caverne sotterranee, attraverso supporti multimediali vengono trasmessi temi come l’importanza dell’acqua per le piante, la composizione della terra, la luce e le altre sostanze nutritive, la funzione delle radici e altro. All’inizio del percorso, ad accogliere i visitatori, un inquietante e scenografico cane a tre teste con occhi feroci e illuminati.

Il Giardino Proibito - Completamente diverso il contesto del Giardino degli Innamorati: un arco in ferro battuto con alcune piante rampicanti indica l’inizio di quest’area dedicata all’amore. Un sentiero sinuoso con la frase “ti amo” scritta in sette lingue, porta ad un’oasi acquatica con tre padiglioni-isole a forma di giganteschi mazzi di fiori in cui i visitatori possono recarsi passando attraverso l’acqua o per un percorso galleggiante. Il primo padiglione ha al centro delle fontane a cui gli innamorati possono abbeverarsi per abbandonare il sentimento negativo che li affligge: gelosia, dubbio, ira, infedeltà…; il secondo contiene un grande cuore.


Il Giardino degli Innamorati - Di marmo bianco a cui svelare la propria promessa d’amore; nel terzo c’è una postazione con dei fogli in cui scrivere un desiderio e depositarlo in una cassetta. Nel sentiero che conduce all’uscita si attraversano tre archi in ferro, dove sono stati inseriti due cilindri contenenti le ceneri dei desideri espressi dagli innamorati nel terzo padiglione rispettivamente nel 2016 e nel 2017.

www.trauttmansdorff.it


Claudio Zeni

0 Commenti

Lascia un commento

Acconsento al Trattamento dei miei dati Personali nel rispetto del reg. 2016/679/UE e dichiaro di avere letto l'informativa sulla Privacy

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

Acconsento al Trattamento dei miei dati Personali nel rispetto del reg. 2016/679/UE e dichiaro di avere letto l'informativa sulla Privacy
Accetto di ricevere informazioni in merito a promozioni, news ed eventi relativi a questo sito in conformità al nuovo reg. 2016/679/UE sulla Privacy.