LE NUOVE PROPOSTE DI BIN CAFFÈ NEL NOME DELLA COLD BREW

Con ghiaccio per assaporarne la dolcezza e il profumo o come base per la Mixology, la Cold Brew è sicuramente una proposta alternativa e un nuovo modo di interpretare il chicco di caffè durante l’estate. Bin Caffè dà spazio alla voglia di innovare, offrendo ai baristi che amano il proprio lavoro e ricercano la novità, tutti gli strumenti per soddisfare il pubblico con un’esperienza cosmopolita e fuori dal comune.

Nota negli Stati Uniti, Regno Unito e Australia, la Cold Brew sta riscontrando un notevole successo a livello internazionale, in voga soprattutto tra le generazioni più giovani. Si tratta di una bevanda moderna e versatile, facile da consumare in purezza per sentori al palato delicati, ma adatta allo stesso tempo all’accompagnamento ad altri ingredienti. Tra i più comuni: acqua tonica per dissetare durante le calde giornate estive, latte di cocco, menta, zenzero e agrumi, così come gin o vodka per comporre drink alcolici. Ma non solo, per chi gradisce sperimentare nuovi sapori il prodotto ben si presta anche all’utilizzo in cucina, ad esempio per marinare il pesce fresco.

Bin Caffè offre ai pubblici esercizi il corso di formazione gratuito, utile per poter elaborare una personale ricetta e sbizzarrire la creatività dietro al bancone.

«Abbiamo fiducia nei baristi che amano innovare l’offerta, con consapevolezza e passione per il proprio lavoro – sostiene Alessandro Bianchin, CEO di Bin Caffè – per questo sosteniamo i nostri clienti in un percorso di crescita professionale che non tralascia la qualità degli ingredienti: un corso di Cold Brew per apprendere le tecniche e i consigli adatti a preparare ricette originali».

Da quando nel 1954 Natale Bianchin diede vita al piccolo laboratorio artigianale di Montebelluna, intuizione e progresso sono stati filo conduttore del percorso di crescita di Bin Caffè, oggi condotta dal figlio Alessandro. L’azienda è ampiamente riconosciuta come una delle maggiori torrefazioni venete, per la grande capacità di interpretazione dello spirito della contemporaneità e l’impegno rivolto al sostegno dei pubblici esercizi del territorio. Rigore e artigianalità pongono sempre al centro dell’intera filiera produttiva il rispetto per il consumatore, soprattutto nella scelta della materia prima di fine qualità.

www.bincaffe.it

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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