LE COLTURE SELEZIONATA DA WINE SPECTATOR TRA LE 103 MIGLIORI CANTINE D’ITALIA

Il 2019 segnerà un debutto importante per Le Colture. L’azienda agricola di Santo Stefano di Valdobbiadene (Treviso) guidata dalla famiglia Ruggeri è stata per la prima volta selezionata da Wine Spectator, la più prestigiosa testata internazionale di settore, rientrando tra le 15 new entries assolute delle 103 migliori cantine d’Italia che presenzieranno a Opera Wine 2019. L’ottava edizione è prevista il 6 aprile 2019 a Verona come di consueto alla vigilia dell’apertura di Vinitaly.

“In azienda e in famiglia abbiamo accolto con immensa gioia la notizia della nostra selezione! - commentano Alberto e Veronica Ruggeri – rientrare nella rosa dei produttori prescelti per Opera Wine è un grande onore, se consideriamo che questo evento, l’unico organizzato fuori dagli States da Wine Spectator, è ormai diventato un appuntamento annuale consolidato per far conoscere i migliori vini italiani agli operatori del settore di tutto il mondo.”

Il vino prescelto è il Valdobbiadene DOCG Rive di Santo Stefano brut “Gerardo” 2016. Uno spumante che è l’espressione più pura e sincera dell’identità del territorio di Valdobbiadene, al quale la famiglia Ruggeri è fortemente legata. E’ proprio nella frazione di Santo Stefano che da un singolo vigneto di vecchie viti posto a un’altitudine di 400 mt slm, ha origine il “Gerardo” il cui nome è un omaggio al nonno e fondatore dell’azienda, e alle sue amate Rive vale a dire i vigneti più scoscesi e più difficili da lavorare, ma dai quali ha origine un’uva straordinaria. È un vino austero e complesso, asciutto e fresco, che ben si sposa con le crudité di mare o con i primi piatti, anche a base di verdure. Ne vengono prodotte solo 6.000 bottiglie l’anno destinate ai migliori locali in Italia e nel mondo.

Il Valdobbiadene DOCG Rive di Santo Stefano brut “Gerardo” 2016 si è aggiudicato nell’arco di quest’anno ragguardevoli punteggi sullo scenario internazionale; 90 punti da Wine Spectator, 94 punti da Decanter e 90 punti al ‘Prosecco Trophy’ indetto dalla tedesca Falstaff.

 

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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