Le caratteristiche dei vini

Per conoscere le caratteristiche dei vini dobbiamo prima capire che cos'è il vino e da cosa viene prodotto. Si tratta di una bevanda alcolica che si ottiene attraverso il processo di fermentazione degli zuccheri dell'uva. Se pensiamo al colore del vino, rosso, rosé o bianco dobbiamo riferirlo ai polifenoli che sono contenuti nella buccia. Per questo motivo il vino bianco ha quel colore visto che viene prodotto dal mosto.

Il Vino visto da vicino

La fermentazione alcolica dell'uva può essere parziale o totale, è lo zucchero dell'uva, il fruttosio in particolare, a subire la fermentazione diventando essenzialmente alcol etilico e anidride carbonica oltre alle sostanze aromatiche.

Se andiamo indietro nel tempo questa bevanda si pensa risalga addirittura a 6000 anni fa. In questa storia c'è molta Italia, da sempre infatti, gode di una posizione di preminenza nella produzione e nella qualità dovute alla posizione geografica, all'influenza del mediterraneo che contribuisce alle condizioni di clima temperato perfetto per facilitare la coltivazione della vite.

Sono i lieviti ad assicurare il processo di fermentazione, questi sono funghi unicellulari che attuano la digestione degli zuccheri oltre a trasformare le sostanze di partenza, in alcol etilico e anidride carbonica, vengono prodotte inoltre altre sostanze che determinano il sapore del vino.

Tra le sostanze benefiche contenute nel vino ci sono senza dubbio i polifenoli e gli antociani ritenute delle sostanze antiossidanti. Queste, oltre alle sostanze azotate, agli acidi organici, ai minerali, alle vitamine e a molte altre sostanze presenti nel vino, compongono il quadro aromatico che assicura il sapore tipico di questa bevanda.

Il processo di produzione del vino deve comunque rimanere sotto stretto controllo per evitare il formarsi di sostanze che hanno un effetto non gradito sotto diversi aspetti.

Tra le caratteristiche del vino alcune spiccano e costituiscono motivo di pregio

Una delle caratteristiche dei vini senza dubbio più apprezzata, è il colore. Ognuno di noi, che sia un intenditore o un amante di questa bevanda, ne apprezza le tonalità che provengono dai polifenoli, dagli antociani e dai tannini, e sono contenuti nella buccia e negli acini d'uva.

In particolare, per la produzione del vino rosso, succede che le bucce macerano insieme al mosto, a seconda della temperatura, della fermentazione, del tipo di uva e della durata dell'insieme del processo, si determina così la colorazione.

Per fare un esempio si tenga conto che il vino rosato ha una tonalità più chiara del rosso a causa della macerazione parziale delle vinacce (parte solida dell’uva nera), in pratica si impiega un tempo più breve.

Una particolarità è rappresentata dagli spumanti rosati, che possono essere prodotti anche da uve bianche e nere mixate.

Il vino bianco non segue il processo di macerazione del mosto unito alle vinacce, è la vinificazione in bianco che riguarda solo il mosto. E' quindi possibile ottenere il vino bianco da uve rosse.

Da cosa deriva il sapore del Vino?

A conferire il sapore al vino sono molte componenti, di seguito ne vediamo una lista sintetica:

- Dolcezza e morbidezza provengono dagli zuccheri, dalla glicerina e dall'alcol 

- La sapidità invece si trae dalle sostanze saline 

- Le freschezza del vino dipende dall'acidità 

- Il grado di astringenza proviene dai polifenoli

- L'anidride carbonica determina il carattere del vino che può essere frizzante o fermo

- Dal colore si può intuire il sapore del vino, in particolare si valuta l'intensità del colore in termini di leggerezza, saturazione e profondità soprattutto.

- I vini che hanno meno colore sono più acidi, e leggeri rispetto a quelli maggiormente intensi. Il vino scuro è più forte per la maggior presenza di alcol, ma anche più tannico.

Se parliamo di profumo del vino occorre tenere presente diverse variabili:

- Il tipo di uva 

- Gli aromi primari liberati durante la fermentazione

- Altri prodotti della fermentazione

- E in ultimo l'affinamento in botte per l'invecchiamento.