L’ARTE DEL GUSTO E IL GUSTO DELL'ARTE

Dal foie gras alle salsicce, dai fagioli al gelato, Philippe Daverio ha incantato la platea che ha gremito fino al limite di capienza il Pellegrinaio di Santa Maria della Scala a Siena, con la sua “Lectio Magistralis”.
Il noto storico dell'arte ha attraversato i secoli analizzando i punti di forza e di debolezza dell'enogastronomia spiegando l'enorme influenza della tradizione italiana e toscana, sulla cultura del cibo a livello mondiale.
"L'Italia - ha detto Daverio - deve sempre avere coscienza di questo, della sua straordinaria capacità di mescolare, della sua forza di attingere da altri paesi, di trasformare e di ottenere sempre qualcosa di sublime”. All'Italia manca invece ancora la capacità della grande narrazione, secondo Daverio, è necessario imparare ad usare in modo enfatico la nostra eredità culturale.  
Niente di più consono a questo contesto in cui il cibo è sinonimo di cultura, tradizione, storia, arte. L'evento finale dell'Anno del Cibo in Toscana è stato organizzato da Vetrina Toscana, il programma di Regione e Unioncamere Toscana che promuove ristoranti e botteghe che utilizzano prodotti tipici del territorio e prevede il coinvolgimento sia dell'Assessorato al Turismo e al Commercio che dell'Agricoltura, con la collaborazione del Comune di Siena e Santa Maria della Scala     
Il pranzo, con un menu ispirato al legame tra cibo ed arte è stato preparato da alcuni cuochi di Siena che fanno parte di Vetrina Toscana: Pierino Fagnani detto Bagoga del ristorante Grotta di Santa Caterina, Giuseppe Fasciano de Il Nuovo Babette, Marco Gagliardi de Particolare di Siena, Elisabetta e Giuseppe Stiaccini dell'Antica Trattoria La Torre.

 

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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