L'Anonima Magnagati riconquista Montagnana. Grande cabaret al Bellini

 

Che bello rivederli insieme, l’Anonima Magnagati e Montagnana, ovvero Piero Dal Prà, Adele Dall’Aglio e i loro amici del Prototeatro. Il gruppo cabarettistico vicentino venerdì scorso ha riempito la “bomboniera” del Teatro Bellini, rinnovando - a colpi di fulminanti gags sul Veneto che cambia - un sodalizio di simpatia che dura da oltre quarant’anni.  L’Anonima Magnagati, orfana da oltre tre anni di Toni Vedù, portato via da una malattia che non perdona,  con il pubblico di Montagnana ha un feeling particolare. Si vede che il rapporto è ben collaudato. Tanto più che lo spettacolo proposto venerdì era proprio “Il meglio dell’Anonima”, un puzzle del meglio dei loro tanti spettacoli. Quelli che per oltre 40 anni hanno riempito i teatri del Veneto e non solo, riscuotendo successo persono all’estero.

 

Il Prototeatro ha inserito lo spettacolo nella sua storica rassegna “CinquesereTeatro”, il terzo della serie. I prossimi sono in calendario venerdì prossimo 23 novembre (“I tre sull’altalena” della compagnia “Teatro del Corvo”) e il 30 novembre (“Acqua e ciacole” della compagnia “Benvenuto Cellini”). Entrambi al Teatro Bellini, dove è in corso anche la lunga stagione teatrale 2018-19 che prevede in tutto ben 11 spettacoli. Il secondo della serie è in calendario il 5 dicembre: Paolo Ruffini proporrà “Up & Down”).

 

Anonima Magnagati in grande spolvero. Uccio Cavallini, Andrea Barbujani e Batu Meneguzzo mantengono lo smalto di un tempo. Padroni del palco e in costante sintonia con il pubblico, hanno sfoderato tutte le loro migliori battute, mettendo il Veneto e i veneti allo specchio, a ridere dei loro difetti con la consapevolezza però dei propri valori. Una comicità esplosiva. Le parodie di celebri canzoni sono accompagnate da musica dal vivo. La regia dello spettacolo è di Roberto Cuppone.

 

Il Prototeatro ha promesso che non passeranno più tanti anni prima di rivedere l’Anonima Magnagati a Montagnana.

 

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RENATO MALAMAN

Collabora con Rai Radio Uno, come esperto di turismo nella trasmissione "Tra poco in edicola", e con il "Corriere del Ticino". Cura il blog "Salsa & Merende" nel quotidiano "Il Mattino di Padova" di cui è stato redattore fino al 31 dicembre 2016. Del quotidiano, con cui ha iniziato a collaborare nel 1978, è stato titolare dal 2001 della rubrica di enogastronomia "Gusto", ora confluita nel blog personale (su www.mattinopadova.it) dedicato all'attualità del Food and Wine veneto e non solo. E' titolare della rubrica di viaggi del mensile "La Piazza" (23 edizioni nel Veneto) dal 1996 e della pagina "La recensione" sul magazine "Con i piedi per terra". Collabora con "Voyager".
Coautore di numerose pubblicazioni nel settore enogastronomico e collaboratore di varie riviste, dal 2004 è ispettore della guida "Ristoranti d'Italia" de L'Espresso. Ha curato la guida "Padova nel piatto". E' coautore dei volumi "L'osteria di Padova" e "I Colli ritrovati", quest'ultimo sui 50 anni della legge 1097/71 che salvò i Colli Euganei dalle cave.
Tra i riconoscimenti ottenuti spicca l'assegnazione di due premi "Penna d'Oca" (edizioni 2005 e 2011), premio biennale promosso da Unioncamere del Veneto, più un premio dell'Assostampa Padovana nel 2012 per reportage in 10 puntate su "Alluvione, un anno dopo". Per quanto riguarda il turismo ha visitato finora 124 paesi del mondo. Fa parte dell'ITP, associazione di giornalisti della stampa turistica. Ha al suo attivo anche una spedizione umanitaria via terra in Guinea Bissau e il viaggio con auto elettriche Tesla Padova-Belgrado lungo i luoghi di Nikola Tesla.

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