L'AGRISTOROLA DOGANA IN MAREMMA

Filiera corta? Si, grazie. E magari anche cortissima perché al centro della decisione della famiglia Del Buono di aprire l’Agriristoro «La Dogana» a poca distanza dall’affascinante borgo medievale di Sovana (Gr), nel cuore della terra degli etruschi, c’era e c’è il desiderio di valorizzare il territorio e i suoi prodotti di alta qualità e di realizzare una cucina tipica basata su ricette tradizionali all’insegna sempre della genuinità.
Si inizia con il vino e l’olio extra vergine d'oliva prodotti nell’azienda di famiglia: stiamo parlando di un territorio ben noto per i suoi buoni vini (Bianco di Pitigliano e Rosso Sovana Doc) e per un olio apprezzato perché incarna bene i sapori delle Colline del Fiora.
Il pane è fatto con farina toscana lievito naturale e cotto nel forno a legna dell’azienda, utilizzato anche per focacce, arrosti e per le patate. I salumi e le carni provengono da una macelleria della vicinissima Pitigliano, formaggi e ricotte da un piccolo e apprezzato caseificio poco distante. Le marmellate, la passata di pomodoro, le verdure e le patate sono dell’azienda così come gli ortaggi. Le sfoglie utilizzate per tagliolini, fettuccine, pappardelle, tortelli e lasagne sono fatte in casa e spianate con il “lansagnolo”. Completano la vasta offerta di primi piatti zuppa di ricotta, pasta e ceci, minestra di fagioli e acquacotta, specialità locali cucinate in base a ricette antiche. Fra i secondi spiccano gli arrosti, l’agnello alla brace, salsicce etc.
L’Agriristoro propone solo dolci fatti in casa come la mousse alla lavanda, e proveniente spesso da antiche ricette che ricordano le serate passate vicino al camino a raccontare storie ai bambini. Ampliare e riconvertire prima molte produzioni dell’azienda, una volta rappresentate soprattutto dai cereali, e dar vita poi all’Agriristoro è risultato un bell’impegno per la famiglia Del Buono (la madre guida con grande capacità la cucina, il padre è diventato un grande esperto di forno e braciere, i tre figli coadiuvano e sono protagonisti della sala con un ‘accoglienza molto cordiale) ma i risultati ripagano dell’impegno e del lavoro quotidiano. www.agriristoroladogana.com.

 

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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