LA VIA DEL TÈ HA APERTO A MILANO
Il celebre brand fiorentino si sta espandendo con grande successo: oltre ai tre indirizzi di Firenze e ad un centinaio di corner specializzati in Italia, nel 2017 ha aperto a Torino un altro punto vendita, nella centralissima via Carlo Alberto. Altrettanto strategica la scelta su Milano, il nuovo negozio milanese, infatti, si trova in Via Madonnina, in Brera, il cosiddetto “quadrilatero dei profumi”.
La location è elegante e raffinata, grazie alla boiserie abbinata al verde scuro iconico de La Via del tè, il tutto ancor più personalizzato da una speciale carta da parati con il motivo della Camellia Sinensis, la pianta del tè. Ma è il prodotto il vero protagonista assoluto: sia grazie ai variegati packaging, che ai colori e alla fattura artigianale delle varie linee de La Via del Tè, che fungono da elementi di arredo, in grado di donare ancor più personalità al luogo.
Il concept delle boutique è fortemente rappresentato da un file rouge: fare cultura sul mondo del tè attraverso un percorso sensoriale. A disposizione di tutti la scenografica “aromateca”, composta da 250 di flaconi di vetro per osservare, annusare e scegliere il tè preferito. Sul bancone che conduce al salottino, un samovar è sempre acceso per offrire un caldo benvenuto: una degustazione estemporanea della nuova miscela arrivata, esperienza perfetta per curiosi e appassionati.
Nota speciale: il salottino dedicato alla degustazione, un angolo di pace, dove poter sorseggiare con calma la profumata bevanda nelle coppette da degustazione in vetro, in un ambiente caldo e accogliente. Ogni pezzo di questa parte del negozio, è stato scelto personalmente da Alfredo e Lalla Carrai, storici fondatori dell’azienda.
Il negozio offre, come tutti gli altri punti La Via del Tè: 250 referenze, tra tè foglia intera mono-origine (da Cina, India, Sri Lanka, Taiwan, Giappone ed Africa), miscele profumate, infusi di frutta e tisane. Oltre a tutte le linee di prodotti a marchio La Via del Tè: dalle classiche lattine, ai filtri monodose in tessuto trasparente o in mussola di cotone, ai cofanetti regalo, dolcezze e biscotti al tè. In vendita anche oggettistica dedicata, come teiere, tazze e accessori da tutto il mondo e in vari materiali: ghisa, vetro, ceramica, porcellana.
“Siamo soddisfatti di portare avanti quella che è una passione di famiglia – afferma Regina Carrai, rappresentante della proprietà - e di aver contribuito alla cultura e popolarizzazione del tè in un paese tradizionalmente legato al consumo del caffè. Quando nostro padre ha fondato l’azienda, nel 1961, tutti lo consideravano un visionario e adesso è una soddisfazione vedere le giovani generazioni acquistare le nostre miscele di tè. Del resto, noi italiani abbiamo una naturale sensibilità per il buon cibo ed il buon bere, per cui è naturale la crescita costante del favore che riscontra il tè, bevanda dalle infinite sfumature sensoriali e dagli innumerevoli benefici, mistica e conviviale allo stesso tempo”.
LA VIA DEL TE MILANO Orario continuato, aperto tutti i giorni dalle 10,30 alle 19,30
Claudio Zeni
Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).