LA TROTA IRIDEA DI PIT PRODUTTORI ITTICI TREVIGIANI PER CONAD OTTIENE LA CERTIFICAZIONE FRIEND OF THE SEA
L’azienda di acquacoltura italiana PIT Produttori Ittici Trevigiani, fornitore CONAD, è risultata conforme ai requisiti di sostenibilità Friend of the Sea.
L’impresa è dotata di 7 siti per l’allevamento della trota nelle provincie di Treviso, Belluno e Pordenone e Venezia in una superficie complessiva di oltre 70 ettari. Tra questi, l’Azienda Agricola Salvador, è stata sottoposta ad audit di ente di certificazione di terza parte e trovata conforme ai requisiti di sostenibilità Friend of the Sea per l’acquacoltura.
La cattura involontaria degli uccelli e la fuga dei pesci sono entrambe scongiurate grazie all’uso di griglie appropriate per dimensioni e maglia. Le specie allevate non possono riprodursi in natura e non rappresentano un pericolo per la popolazione locale. La salute della trota è garantita dal livello di densità di allevamento, dalla regolare pulizia delle vasche e dall’attuazione di una politica di prevenzione delle malattie. Inoltre, i pesci sono alimentati da mangimi privi di OGM. I mangimi derivano da pesce proveniente da zone di pesca approvate Friend of the Sea.
Fondata negli anni Sessanta da Bortolo Salvador, l’azienda è oggi gestita da Marco Fuselli e Paola Salvador. Secondo Paola Salvador: “Nell’ ultimo decennio, PIT ha intrapreso un percorso verso il rispetto dell’ambiente e la qualificazione della produzione. In quest’ottica, abbiamo ottenuto diverse certificazioni come quella IFS. Sempre di più la grande distribuzione e i consumatori ci richiedono questo tipo di certificazione”.
“L’acquacoltura sta assumendo una crescente importanza nel mercato ittico internazionale” commenta Paolo Bray, fondatore e direttore di Friend of the Sea. “È incoraggiante testimoniare il fatto che aziende storiche ed affermate come PIT crescano ed innovino nel rispetto della natura”.
Claudio Zeni
Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).
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