LA STAR DELLA MIXOLOGY, SALVATORE CALABRESE, FIRMA LA DRINK LIST DELLO STRAVINSKIJ BAR DI ROMA

Nello splendido Hotel de Russie, iconica struttura del Rocco Forte Hotels

Una cocktail list firmata dalla star internazionale della mixology, Salvatore Calabrese. È la proposta dell’incantevole Stravinskij Bar dell’Hotel de Russie, uno dei luoghi più iconici della Capitale. Meta da sempre del jet set internazionale e di chi vuole vivere un soggiorno impareggiabile a Roma. Calabrese, ex Presidente della United Kingdom Bartenders’ Guild, da oltre quarant'anni realizza drink nei migliori hotel, club privati e cocktail bar del mondo. Le sue creazioni sono celebri anche nel jet set internazionale, tra le famiglie reali e personaggi noti. Autore di best-seller e collezionista di liquori antichi, ha ideato il concetto di liquid history per documentare e rendere omaggio alle gocce vintage. Nel 2023 è stato insignito dell'Onorificenza di Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica a testimonianza del contributo eccezionale all'industria dell'ospitalità e alla promozione della cultura italiana nel mondo. 

Nelle sue parole l’ispirazione per questo nuovo progetto: “Siamo in un luogo meraviglioso, quando ho visto questo giardino subito ho pensato ai sapori e alle spezie che lo caratterizzano ed ho cercato di trasferire questo patrimonio nella cocktail list. Mi è venuto in mente anche il grandissimo musicista Stravinskij che negli anni venti del secolo scorso veniva qui con un altro immenso personaggio del calibro di Pablo Picasso. Prima non c’era un bar dedicato alla terrazza ora ne ho voluto creare uno molto confortevole. Negli ultimi anni il modo di bere è davvero cambiato radicalmente. Oggi c’è molta più cultura ed il lavoro del bartender è universalmente riconosciuto. Siamo degli artisti dietro il bancone. E sono contento di aver contribuito a questa evoluzione. Prima il barman non era un personaggio rispettato nel mondo della ristorazione e dell’ospitalità, si pensava che non concorresse al successo o meno di un luogo. Attualmente le cose sono ben diverse e ne sono felice. Io ho iniziato negli anni ’60, ho assistito alla fine della Dolce Vita. La gente si vestiva in un certo modo per il rito dell’aperitivo. Nel bar avevamo poche bottiglie a disposizione ma c’era tanta creatività e classe. Si preparavano Martini Cocktail, Negroni ed altri intramontabili classici. Oggi nel bar ci sono oltre 300 bottiglie ed i barman devono sapere esattamente tutto ciò di cui hanno a disposizione. C’è molta più competenza e cultura e quindi molta più intelligenza nel miscelare. La nostra cocktail list non è più grande come una volta è ridotta e legata al singolo luogo. Sono molto orgoglioso del mio lavoro e dei giovani che ho formato. Noi barman siamo dei grandi artisti perché capiamo i profumi e i sapori, il viaggio che percorre un cocktail, l’importanza dei bicchieri. Oggi sta ascendendo la moda del food pairing con i cocktail ma è qualcosa su cui avevo già lavorato nei primi anni 2000. È un discorso molto interessante, si lavora in stretta sinergia fra i sapori dei piatti e quello che andrai a proporre nei drink. In qualsiasi preparazione vi è una opportunità per noi bartender e abbiamo molte possibilità grazie a cocktail Low-ABV”.

Nulla di meglio dunque che gustare le creazioni di Salvatore Calabrese in uno splendido open-air bar il cui restyling è stato affidato ad uno dei maggiori talenti del design mondiale, Paolo Moschino. Le linee sinuose del nuovo outdoor si fondono perfettamente con le forme dell'architettura circostante progettata dal Valadier e evocano l'eleganza senza tempo della Dolce Vita. Il tradizionale trellis da giardino in mosaico romano si armonizza con il Giardino Segreto, mentre la struttura della pergola, ispirata all'opera dello scultore Alberto Giacometti, conferisce un aspetto più moderno al bar. Una fusione di elementi di design contemporaneo con l'eredità romana per rendere omaggio alla ricca cultura della Capitale, creando così un legame e un dialogo tra passato e presente.

Ispirata all’opera ‘La sagra della primavera’ di Stravinskij e animata dalla stessa vivacità, la proposta di cocktail ideata dal maestro Salvatore Calabrese è volta a offrire un’esperienza unica attraverso l’arte della mixology. Un’ode alla natura che prende forma e sapore in undici creazioni, tra cui il signature dedicato al musicista cui è dedicato il bar con Vino Spumante e una ricetta segreta di Frutti di Bosco, Fiori di Zafferano, Olii Essenziali diAgrumi, Frutto della Passione e Spezie Aromatiche.

Da non perdere poi il Negroni Svegliato, amato profondamente dallo stesso Calabrese, ovvero Hoxton gin, Campari e Cinzano 1757 infuso al Caffe, l’Americanello con Campari, Cinzano 1757, Succo fresco di Melograno e homemade soda London Dry. Ma anche l’Esmeralda, Tequila Espolon Blanco, Acqua, Sciroppo di Pepe Verde e succo fresco di lime e il Garden Punch dove il Rum Appleton invecchiato 12 anni viene accostato all’Amaro Braulio, Grand Marnier, Champagne e ad un mix di erbe e spezie. 

L’Hotel de Russie di Roma, situato ai piedi del Pincio, tra Piazza del Popolo e Piazza di Spagna, è una delle strutture più rilevanti del portfolio di Rocco Forte Hotels.

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Sabino Cirulli

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