LA PASQUA PIÙ GUSTOSA È NELLA GOLENA DEL FIUME PO

A Pasqua e Pasquetta c’è sempre aria di festa all’Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense (PR), complice la primavera che fiorisce sui campi a perdita d’occhio e nell’orto-giardino del relais, che sorge nella golena del Grande Fiume, ricavato in un affascinante castello del 1300. È in questo luogo unico e fuori dal tempo che lo chef Stella Michelin Massimo Spigaroli e la sua brigata di cucina creano menu per buongustai, frutto di un riuscito connubio tra rispetto della tradizione, eccellenze tipiche locali, materie prime a km zero (l’85% degli ingredienti - farine, ortaggi, carni e salumi - è fatto in casa, anzi in castello), e vini del territorio, sempre targati famiglia Spigaroli. Il menu della Festa, da gustare nel cuore della verde campagna parmense, è un evento da non perdere per gourmand e golosi, declinato in tre diversi menu.

Al ristorante stellato Antica Corte Pallavicina, la domenica di Pasqua (9 aprile) inizia verso le ore 12.30 con un aperitivo di benvenuto e la visita guidata alle cantine di stagionatura del Culatello – le più antiche al mondo ancora attive, risalenti al 1320. A tavola verranno poi serviti Il Culatello “Platinum” degli Spigaroli; L’uovo a guscio bianco pochè su purea di fave, asparagi e piselli servito con Strologo Gran riserva 2015; Il raviolo di prete, gamberi e bietoline e Gli anolini della tradizione in brodo di gallina fidentina, da gustare con Rosso del Motto. Per secondo Il garretto di agnello al profumo di santoreggia, erba pasqualina e ortaggi abbinato a Carlo Verdi Riserva 2015; dulcis in fundo L’ovetto di cioccolato intramezzato di cremoso alle fragole e sorbetto agli agrumi a cui si brinda con un calice de I Tre Preti. Infine piccola pasticceria, caffè e tisane. Prezzo di 120 euro a persona.

 Attraversando l’aia si raggiunge con pochi passi l’Hosteria del Maiale, il bistrot della tradizione, che da il benvenuto con L’universo dei salumi Spigaroli accompagnati dalla salsa verde e dalla giardiniera di Corte; I tortelli di erbette alla parmigiana; Gli gnocchi pasqualini, Lo stinchetto di Nero Spigaroli e L’agnello cornigliese con le patate. Per finire i dolci dell’Hosteria, caffè e digestivi. Il menu abbinato ai vini dell’Antica Corte Pallavicina ha un costo di 65 euro a persona.

Pasquetta sull’aia, lunedì 10 aprile, è vero e proprio rito, una festa campestre alla scoperta delle delizie culinarie della Bassa parmense. Il ritrovo è fissato alle ore 12, per la visita alle sale del castello e alle storiche cantine di stagionatura. A seguire Gran pranzo a buffet sull’aia dell’Antica Corte Pallavicina con: Il Culatello Spigaroli, coppa, strolghino, salame gentile, mariola, spalla cotta, prete, focacce e pani di campagna; La minestra di grani antichi; Gli gnocchi pasqualini con soffritto di pomodoro e grani di Spigarolino. A seguire dal forno di Corte gli arrosti, le salsicce e le patate; Le insalate dell’orto; I dolci caserecci: i budini, le crostate, la crema al mascarpone, la crema bruciata, la colomba, i vari tipi di frutta in insalata e il gelato artigianale. In abbinamento i vini dell’Antica Corte Pallavicina, acqua e caffè, infusi di bacche. Costo del pranzo 73 euro per persona. In caso di maltempo l’evento si terrà all’interno dell’Hosteria del Maiale.

Prenotazione obbligatoria allo 0524 936539 o via mail: relais@acpallavicina.com.  Si può anche trascorrere la notte in una delle 11 suite di charme ospitate nella corte.

 

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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