LA NUOVA VITA DEI CORALLI NELLA GRANDE BARRIERA CORALLINA

Lo scorso fine settimana (4-6 dicembre 2020), il più grande spettacolo riproduttivo al mondo ha avuto luogo nella Grande Barriera Corallina settentrionale del Queensland; i coralli hanno rilasciato miliardi di ovuli e sperma nell'oceano in un atto sincronizzato per la riproduzione della loro specie. Questo fenomeno naturale di straordinaria bellezza, spesso descritto come “una tempesta di neve sottomarina” si verifica solo per poche notti all'anno e solo pochi centinaia di fortunati subacquei sono in grado di assistere a questo spettacolo surreale che celebra la nuova vita della Grande Barriera Corallina.
 
David Wachenfeld, Capo Scienziato del Great Barrier Reef Marine Park Authority (GBRMPA), chiarisce che la deposizione delle uova dei coralli è l'evento annuale più importante per il processo di ripristino della barriera corallina. Anche qui i coralli hanno dimostrato la loro resilienza. “La barriera corallina è bella, vivace e resistente. Anche se dopo tre eventi di sbiancamento in cinque anni, è più sotto pressione”.
 
Quello che i biologi marini hanno compreso finora di questo fenomeno naturale è che la deposizione delle uova di corallo avviene generalmente due o sei giorni dopo la luna piena, quando la temperatura dell'acqua ha superato i 27° per almeno un mese.  Richiede un piccolo movimento di marea e si verifica di notte quando i mangiatori di plancton dormono, dando ai fasci di uova e spermatozoi una maggiore possibilità di fecondazione e sopravvivenza.

«Il 75% dei coralli sono ermafroditi. Ciò significa che i polipi sono sia maschi che femmine. Questi coralli si riproducono dall'esterno e generano sia lo sperma che l'uovo, che vengono contemporaneamente rilasciati nell'acqua durante l'annuale deposizione delle uova dei coralli  - spiega Gareth Phillips, Biologo Marino del Reef Teach di Cairns - le uova e i fasci di sperma risalgono lentamente in superficie, dove formano un denso manto marrone, dando così inizio al processo di fecondazione».

Esiste un’altra forma di riproduzione che si chiama "brooding". Si verifica quando coralli sessuali separati si riproducono attraverso la fecondazione interna. Durante questo processo, il corallo maschio rilascia lo sperma, che poi nuota verso una femmina della stessa specie che contiene uova mature per la fecondazione interna.

«Dopo la fecondazione, le uova si sviluppano in una larva di corallo, una cosiddetta planula. Questo può nuotare nell'acqua per diversi giorni e anche fino a due mesi prima che si depositi sul fondo del mare e formi una nuova colonia corallina. È qui che inizia la nuova vita per i coralli nella Grande Barriera Corallina» afferma Phillips.

«Anno dopo anno, questo dimostra che, nonostante la pressione sulla barriera corallina dovuta al cambiamento climatico, c'è ancora speranza per il futuro della sua specie. Dobbiamo, però, agire adesso. Abbiamo bisogno delle migliori misure globali possibili per ridurre al minimo le emissioni di gas serra» conclude Wachenfeld del GBRMPA.

www.gbrmpa.gov.au/about-the-reef/corals/coral-reproduction

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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