LA MAISON D’HUÎTRES AMÉLIE PARTNER DELLA SECONDA EDIZIONE DI UNEXPECTED MILAN

A bordo dello yacht d’epoca italiano My Dionea ormeggiato nel porto di Cannes, si è tenuto il cocktail party con l’obiettivo di mostrare al mondo del turismo più qualificato a livello internazionale cosa significhi scegliere Milano, non solo per scoprire le sue meraviglie durante eventi già affermati come fashion e design week, ma anche durante il resto dell’anno in particolare nel periodo natalizio che di anno in anno sta diventando sempre più emozionante.
Nel corso della serata, organizzata in collaborazione con le ostriche de La Maison D’Huîtres Amélie, Ferrari Trento, Pasticceria Cova, e Totem of Design, mediante sorteggio sono state messe in palio alcune esperienze sensoriali tra cui una cena stellata alla Ciau del Tornavento a Treiso con visita guidata alla cantina di 15.000 pregiate bottiglie offerta dall’Ente Fiera internazionale del Tartufo Bianco d’Alba e una sessione presso il Chocolate Academy Center Milano.
Situata in un punto strategico che consente di raggiungere in un’ora o poco più un ventaglio di possibilità insuperabile dalle altre città del mondo, Milano è da vivere per le eccellenze dei paesaggi che la circondano, per le prelibatezze enogastronomiche e per il patrimonio artistico e culturale diffuso sul territorio che la circonda. Molti sono i vantaggi competitivi che concorrono nel rendere Milano una destinazione turistica internazionale di alto livello, attraente e unexpected!
Con Milano vanno in scena il meglio della moda, del design e del food&beverage, oggi immancabile traino di numerosi viaggi, ovvero i simboli della migliore italianità nel mondo. Unexpected perché coniuga business, arte, ottima cucina, hospitality di eccellenza e una divertente vita serale e notturna.
“Siamo molto entusiasti di essere partner di Unexpected con MonteNapoleone District per questa due giorni dedicata alle eccellenze del food&beverage ed espressione della grande potenzialità turistica di Milano. La Maison D’Huîtres Amélie abbraccia totalmente la stessa filosofia nel portare avanti un progetto basato proprio sull’eccellenza e la perfezione legata al prodotto dalla sua selezione alla distribuzione” ha affermato Mauro Cappai, Country manager Italia di Amélie
Amélie è il primo nome che identifica un’ostrica eccezionale prodotta dall’omonima Maison nata nel 2014 e che trova la sua origine nell'antica produzione francese, nel cuore della regione Marennes-Oléron, situata nella Charente Marittima in Nuova Aquitania. Qui, tra l'Oceano Atlantico, l'isola di Oléron e il fiume Seudre, l'ostrica di Amélie assume sfumature particolari grazie all'azione costante delle maree e all'acqua dolce del fiume dalle qualità organolettiche, trovando nei claire, antiche saline, il suo terreno fertile per la maturazione. Amélie è inclusa nei menù degli chef stellati dei migliori ristoranti italiani e stranieri. E la crescita è destinata a continuare. La Francia rimane il primo mercato europeo, sia in termini di produzione sia di consumo. Nella top list si posizionano anche Italia, Belgio, Paesi Bassi, Spagna, Regno Unito. La qualità di Amélie è stata riconosciuta dal prestigioso Guild of Fine Food e premiata con il Golden Fork, il più alto riconoscimento dei Great Taste Awards.

 

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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