LA DOC MAREMMA TOSCANA CHIUDE BENE IL 2019

Il Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana chiude il 2019 con una crescita dei Soci (ad oggi 314) e guarda al 2020 con ottimismo.

La vendemmia di quest’anno si attesta come una delle più interessanti degli ultimi anni: è cresciuta la quantità - rispetto al 2018 - e la qualità delle uve è ottima, ci si prepara quindi a portare sui mercati nazionali e internazionali vini - rossi, bianchi e rosati - dalle grandi potenzialità.

I dati (fonte Artea) riferiti ai quintali di uva rivendicata parlano di 152.700 q.li (su una superficie pari a 2.016 ha rivendicata, superiore di oltre 80 ettari rispetto alla vendemmia 2018).

Tra le tipologie prodotte dalla Denominazione, va senz’altro segnalato il Vermentino, il cui interesse da parte dei mercati nazionali e internazionali è cresciuto molto negli ultimi anni e anche in Maremma rappresenta un fenomeno in continua ascesa. I numeri parlano di 747 ettari di Vermentino che si attesta come la prima varietà a bacca bianca della provincia; nel 2019 le bottiglie sono passate a 1.607.000 per 12.049 hl e rappresentano il 28% del totale della produzione imbottigliata.  Il Vermentino è quindi la seconda tipologia imbottigliata della DOC dopo la tipologia Rosso e la volontà è quella di “cavalcare” questo trend che potrebbe diventare uno dei motori trainanti della DOC. In Toscana, tra DOC e IGT, nel 2019 sono stati rivendicati 97.053 quintali di uve atte a Vermentino e, di queste, il 34% con la DOC Maremma Toscana (fonte Artea).
 
La DOC Maremma Toscana passa al 3° posto, per superficie vitata rivendicata, tra le DOP toscane, dietro soltanto al Chianti e al Chianti Classico. Territorio incontaminato, sostenibilità e proposta ampia di prodotti sono i plus della Denominazione che è ancora giovane e ha una potenzialità di crescita molto importante anche in termine di volumi. Ad oggi punta quindi in generale su obiettivi di crescita quantitativa e qualitativa del prodotto. Tanti i progetti e gli appuntamenti in calendario per ampliare il progetto di valorizzazione e di comunicazione promosso dal Consorzio sui mercati nazionali e internazionali: dall’appuntamento del 15 febbraio con le Anteprime Toscane a Firenze (PrimAnteprima) e dal Prowein di Düsseldorf in programma dal 15 al 17 marzo.

DOC Maremma Toscana_Ph. credits Carlo BonazzaGiugnano

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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