LA CUCINA TOSCO-BERGAMASCA DEI FALCONI PIACE AI BUONGUSTAI BERGAMASCHI
Rinnovati i locali e gli arredi, usando semplicità e tecnica, rimangono però ferme le sicure impostazioni della cucina bergamasco-toscana. Nata nel 1963, alla terza generazione con il maitre-sommelier Marco e lo chef Giorgio, la Trattoria Falconi di Ponteranica, nei pressi di Bergamo, rappresenta un golfo amico per buongustai in cerca di certezze.
Certezze che hanno ritrovato qui i numerosi soci del Club Buongustai Bergamo che, guidati dal presidente avvocato Ernesto Tucci, hanno tenuto la loro recente riunione conviviale all’insegna della cucina tosco-bergamasca che è appunto il segno distintivo del locale dei fratelli Falconi.
“Sua Maestà la Chianina” era il titolo dato alla serata e le attese non sono state tradite. Il piatto principe è stata la costata di chianina servita su braciere rovente, in abbinamento a patate gialle De.Co di Martinengo saltate in padella e tagliolini zolfino sbollentati e serviti con olio, sale e pepe.
Si era partiti con una selezione di affettati tosco-bergamaschi, tra cui un prosciutto di maialino toscano in riduzione di vino Valcalepio Doc. Ad accompagnare, sono state servite la verdura in agrodolce della Casa e la polenta di Spinato di Gandino in fonduta di formaggio Branzi. E’ piaciuto molto anche il primo piatto: paccheri giganti al ragù di chianina (qui tengono a precisare che sono fatti in Casa e li chiamano “pennoni artigianali trafilati in bronzo”)
In abbinamento i vini Valcalepio Bianco e Rosso firmati dagli stessi Fratelli Falconi e un Brunello di Montalcino 2009 Poggio Salvi Docg (quest’ultimo, per la verità, aveva acceso attese poi un po’ deluse). Tutto sommato una alta votazione attribuita alla cena, tra 8 e 9. Considerato l’elevato numero dei partecipanti, il servizio è stato attento e puntuale. Se mai ha disturbato un po’ l’acustica della sala, a causa delle numerose presenze.
Giusto quindi, a fine cena, la consegna ai Fratelli Falconi del Diploma di Benemerenza che il Club dei Buongustai assegna solo a quei locali nei quali la sosta gastronomica è risultata positiva e dove i soci torneranno volentieri.
NELLA FOTO, MARCO FALCONI RICEVE IL DIPLOMA DI BENEMERENZA DAL DIRETTIVO DEL CLUB BUONGUSTAI BERGAMO.
Roberto Vitali
Laureato in Lettere alla “Cattolica” di Milano, ho cominciato durante l’università a scrivere per il quotidiano della mia città, “L’Eco di Bergamo”, al quale – pur essendo oggi in età di pensione – continuo a collaborare sia sul cartaceo che sul sito web. Sono stato addetto stampa di enti pubblici, direttore di Teleorobica, direttore-editore del mensile “Bergamo a Tavola” (1986-1990) poi trasformato in “Lombardia a Tavola” (1990-2002) e poi venduto (oggi vive ancora trasformato in "Italia a Tavola"). Mi sono sempre occupato, oltre che della cronaca bianca della mia città, di enogastronomia e viaggi. Ho collaborato alla Rai-Gr1, vinto premi giornalistici in tutta Italia e scritto qualche libretto, tra cui “La cucina bergamasca – Dizionario enciclopedico” e una Guida dei ristoranti di Bergamo città e provincia. Mi piace l’Italia e tutto quello che di buono e bello sa offrire. Spero, con i miei scritti, di continuare a farla amare da tanti altri lettori. 338.7125981
0 Commenti
Lascia un commento
Rispondi al commento
Invio commento