LA CARTA DI SPINETO LINEE GUIDA PER LE AZIONI SUI CAMMINI DELL'ITALIA CENTRALE

Il filosofo Spinoza scrisse: “La strada che porta alla conoscenza è una strada che passa per dei buoni incontri” e indubbiamente buoni e proficui sono stati quelli che si sono conclusi nel fine settimana presso l'Abbazia di Spineto, a Sarteano (Si).

Due giorni di dialoghi, “brain storming” collettivi, sondaggi in tempo reale, alternati a riunioni in plenaria e a gruppi tematici. Sei regioni (Toscana, Liguria, Emilia Romagna, Umbria, Marche e Lazio) al lavoro per consolidare la rete di cammini interregionali e promuoverla attraverso la costruzione di un prodotto turistico complesso.

“Un'iniziativa partita dalla Regione Toscana - afferma Stefano Ciuoffo, Assessore al Turismo e Commercio - che è subito diventata terreno comune condiviso da tutte le Regioni, un progetto pilota che ha iniziato un dialogo sul tema dei cammini e che rappresenta un circolo virtuoso per tutti gli attori coinvolti. Una strategia che lega un turismo ‘lento’, sostenibile, esperienziale con un'opportunità di crescita e di sviluppo economico".

Il convegno ha già ottenuto un primo successo: la regione Marche si è proposta per ospitare l'evento del prossimo anno, con l'idea condivisa da tutte le Regioni, di renderlo un appuntamento continuativo.

Il documento di sintesi del lavoro: la “Carta di Spineto” con linee guida e programmi concreti condivisi tra le Regioni è in fase di stesura finale. Gli spunti che la caratterizzeranno sono molteplici.

E' forte e trasversale la necessità di condivisione delle buone pratiche, della collaborazione per valorizzare i territori, di uno scambio di opinioni ed esperienze. Piace l'idea di una cabina di regia per fare atti coerenti fra le varie Regioni, con standard condivisi e volontà di collaborare sul piano amministrativo.

Molto sentita rispetto all'accoglienza è la forte richiesta di favorire la consapevolezza degli abitanti locali, una sensibilizzazione del territorio nel senso più ampio (popolazione, imprese, associazioni) per promuovere la cultura dell’ospitalità, anche attraverso la formazione. Interessante spunto, quello di un censimento dei potenziali fornitori di servizi erogati da privati (culturali, economici, di trasporto...) al fine di integrare l’offerta pubblica e privata. E' emersa la necessità di introdurre figure a supporto dei camminatori come gli “Angeli Custodi del Pellegrino”e nuove infrastrutture “leggere” come le “tende del Pellegrino”.

Molteplici e innovative le proposte emerse per quanto riguarda le Associazioni: dall'idea di identificare volontari come “custodi” del cammino in un costante dialogo con gli enti locali, a quella di istituire in via sperimentale “adozioni” di tappe da parte di privati e Associazioni, che possano contribuire alla corretta manutenzione del percorso. Alla fine dei lavori è stato proposto un censimento di tutte le Associazioni che si occupano di cammini e proposto un incontro di tutte le Associazioni per il prossimo anno in Toscana.

Il passo successivo alla stesura finale della Carta di Spineto, sarà la proposta formale di un protocollo d'intesa tra le Regioni dell'Italia centrale con cui sistematizzare le collaborazioni sui cammini.

Claudio Zeni

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Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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