L’IMMERSIVE SHOW DINNER ALLA CASINA VALADIER

Un viaggio immersivo in un mondo virtuale fatto di sensazioni, emozioni, ricordi e scoperta di nuovi orizzonti. Il gusto, con l’eccellenza culinaria di chef stellati che si avvicendano nel tempo, l’udito, con una colonna sonora avvolgente, la vista con le immagini che grazie alla tecnologia avanzatissima portano i partecipanti in una serie infinita di mondi virtuali, realtà parallele e oniriche ricche di bellezza, cultura, tradizione e sogno, l’olfatto, con le essenza speciali che conducono l’ospite in sintonia con il sapore del cibo, il tatto, con una modalità al tempo stesso nuova e ancestrale di prendere il cibo. A rendere ancora più entusiasmante il tutto non mancano le performance live, con l’intervento di mimi, cantanti, illusionisti e attori che accompagnano i partecipanti in una piacevolissima altalena tra finzione e realtà.


Fino alla fine di luglio (?) il racconto che gli ospiti possono godere vede la partecipazione dello chef Massimo Viglietti, che con la sua Discover it- la prima di Viglietti si prende cura degli ospiti con un menu studiato appositamente, e interagisce con loro con le sue provocazioni, la sua ironia, e le iperboli che lo hanno reso famoso come chef e come uomo. La colonna sonora, curata personalmente dallo chef e che spazia da Tom Waits a Led Zeppelin e Pink Floyd, passando attraverso le melodie di Ludovico Einaudi, ha il ruolo fondamentale di creare un’atmosfera che si materializza nelle immagini in movimento che raccontano l’Italia e le sue meraviglie: la natura, l’arte, la moda, il cinema.


La Casina Valadier, edificio simbolo dell’architettura ottocentesca che ha compiuto recentemente 200 anni e che rappresenta un vero e proprio punto di riferimento della ristorazione e dell’organizzazione di eventi luxury ad alta intensità emotiva, è il primo luogo in Italia in cui poter vivere la straordinaria esperienza dell’immersive show dinner. “Sono fiero di portare, per la prima volta in Italia questa esperienza di entertainment innovativo e di poterla ambientare in questo edificio” ha dichiarato Andrea Montefusco, Direttore Generale della Casina Valadier e rappresentante della famiglia che ha la totalità della gestione della struttura “La convivenza tra storia e futuro, tra reale e virtuale, tra realtà e sogno sono alla base della strategia di rilancio di questo meraviglioso edificio. E’ nostra intenzione continuare su questa strada per offrire ai nostri ospiti la vera eccellenza, in un contesto tradizionale che sa sorprendere con le con le novità più strabilianti.”


Degno accompagnamento dell’immersive dinner sono i vini provenienti dalle tenute Poggio al Tesoro, Bolgheri e San Polo, Montalcino facenti parte del gruppo Allegrini Estates, nonché dalle tenute Frescobaldi, e l’acqua minerale Ferrarelle, il tutto preceduto da un eccellente aperitivo targato Campari. Degni di nota i materiali in ceramica di Portamsa, che rappresentano la degna cornice dei piatti dello chef Viglietti.


La Casina Valadier, sospesa nel verde di Villa Borghese, con un panorama da mozzafiato sulla città storica, esempio eccellente di architettura neoclassica, è la location per eventi più affascinante e funzionale a Roma.


Dagli incontri istituzionali agli eventi privati, dal lancio di un prodotto agli eventi corporate più significativi, la Casina Valadier ha saputo nel tempo conquistare la fiducia delle aziende e delle istituzioni più esigenti e conquistare gli organizzatori di eventi privati più a la page, sia in ambito nazionale che internazionale.


Claudio Zeni

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Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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