KEGLEVICH DRY DIVENTA XL
Stock Italia, produttore storico nel settore degli spirits dal 1884, presenta un nuovo prestigioso formato di Keglevich Dryda 3 litri dedicato al canale Horeca nato per esaltare l’alta qualità del puro grano e delle 6 distillazioni. Una bottiglia iconica, riconoscibile e immediatamente riconducibile al brand che trova la sua massima espressione nel grande formato ideale per l’esposizione sulle bottigliere e sui banconi oppure da portare ai tavoli nei locali dedicati alla notte.
Il nuovo formato da 3 litri segue nello stile gli altri due formati che compongono l’intera gamma: 0,7 e 1 litro. Tutti i formati hanno in comune i dettagli che rendono Kegelvich unica nel suo genere: forme sinuose, rilievi, etichette trasparenti che esaltano la purezza della vodka. Le tonalità fredde del ghiaccio, dal bianco al blu e l’aquila della casata Keglevich continuano ad essere i segni distintivi del design del packaging. A rendere però unico il formato grande è il prezioso astuccio con cui è confezionato.
Keglevich nasce nel 1882 da materie prime selezionate di alta qualità: 100% puro grano e acqua sorgiva di Pilsen naturalmente povera di sali minerali. Il processo produttivo è stato perfezionato passando da 3 a 6 cicli di distillazione, il doppio della ricetta precedente. Sono così migliorati l’aspetto visivo, ancora più puro e cristallino, si sono irrobustite le note olfattive e il gusto si è raffinato, creando una vodka dal sapore deciso, perfetta sia liscia che da usare in miscelazione.
Keglevich Dry ha un’anima equilibrata, un aroma elegante, non invadente e un gusto neutro e asciutto. É il partner ideale nella preparazione di tutti i cocktail che hanno bisogno di una struttura senza però interferire con il loro gusto.
Claudio Zeni
Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).