KEBHOUZE APPRODA AD IBIZA

Oltre 25 le aperture programmate entro il 2022 in Italia, tra Milano, Roma, Torino, Venezia, Genova e non solo. E ora anche il debutto europeo a Ibiza: Kebhouze, la prima catena di Kebab made In Italy mette il primo piede fuori dall’Italia a soli 6 mesi dall’inaugurazione del primo store che ha riscosso un grandissimo successo.

Il prossimo 17 Giugno Kebhouze approda così ad Ibiza presso Avinguda d’Espanya, 4, a pochi passi dal porto e da Plaça del Parc. Le sorprese per Giugno 2022 non finiscono qui, infatti sono previste due nuove aperture nel nord Italia: il 24 giugno Kebhouze arriva con un nuovo store all’interno del Centro Commerciale Fiordaliso a Rozzano (Mi), Il 25 giugno sarà invece il turno di Bergamo, con la nuova apertura nella provincia lombarda all’interno di Oriocenter, uno dei centri commerciali più rinomati della Regione, di fronte all’aeroporto cittadino.

La nuova catena ha già 100 dipendenti, e in occasione di queste aperture,  ha aperto nuove posizioni lavorative per staff di cucina e di sala: per inoltrare la propria candidatura è possibile inviare il curriculum a work@kebhouze.com

Il menù prevede kebab di pollo 100% italiano e una versione premium e inedita nel mondo del kebab: da Kebhouze sarà possibile ordinare anche il kebab di carne di black angus. Inoltre c’è una grande novità per vegetariani, vegani e non solo: Kebhouze ha siglato una partnership con Planted, azienda svizzera che nel nome della sostenibilità ambientale produce kebab 100% vegetale da proteine di piselli, che sarà disponibile in menù sin dall’apertura. Oltre a essere servito nella classica piadina, da Kebhouze sarà possibile gustare la carne kebab nella versione Burger. Una sezione a parte è dedicata al pollo fritto, in versione nuggets, “chicken popcorn” e vegan e alle patatine fritte e onion rings. Una menzione speciale per le salse presenti in menu: oltre all’originale Keb Sauce, il colosso mondiale delle salse Heinz è partner ufficiale di Kebhouze, motivo per cui sarà possibile provare una grande varietà di salse all’interno degli store.

Una sfida portata avanti da Kebhouze è anche quella della sostenibilità, visto che tra le varie novità, ha portato per la prima volta in Italia un kebab completamente plant-based. Nel menù della catena spicca infatti il Planted kebab: si tratta di un prodotto 100% vegetale - e vegano - a base di proteine di piselli, senza alcun additivo o aroma, con la sola aggiunta di Vitamina B12 che rende il prodotto completo dal punto di vista nutrizionale. La grande differenza rispetto alla maggioranza dei prodotti plant-based diffusi sul mercato è la completa assenza di soia: oltre che sotto il profilo dell’assenza di allergeni legati a questo ingrediente, si tratta di un elemento che incide positivamente sull’impatto ambientale. La produzione e il consumo di Planted riduce di oltre il 74% l’emissione di CO2 rispetto alla produzione della carne normale, oltre a sfruttare la metà del terreno e dell’acqua. Il Planted è prodotto dall’omonima azienda con sede in Svizzera a Kemptthal, vicino Zurigo.

Oltre al servizio in store o take away, Kebhouze è presente su tutte le piattaforme di delivery come Glovo, Deliveroo, Just Eat e Uber Eats.

www.kebhouze.com

 

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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