ITALIA NEL BICCHIERE - VILLA BOSSI CHIANTI RUFINA RISERVA DOCG 2015

Tenuta Bossi, di proprietà della famiglia Gondi dal 1592, è sempre stata famosa per il suo vino. Situata sulle boscose colline a Nord-Est di Firenze, nel cuore del Chianti Rufina, zona vitivinicola famosa fin dall’epoca degli Etruschi. Questa gemma si trova in una valle vitata, tra 200 e  400 metri d’altezza s.l.m. L’azienda si estende per 315 ettari di cui 19 ettari a vigneti e 32 a oliveti, oltre a cereali e boschi. La maestosa villa rinascimentale, che domina la vallata con il suo parco monumentale e le cantine, è stata restaurata e modificata nei secoli successivi all’acquisto. Accanto alla villa, è stata costruita da Antonino Gondi una chiesa a tre altari.

La famiglia ha creduto nel territorio in cui è immersa questa realtà, il Chianti Rufina che rende unico e riconoscibile il vino qui prodotto.

Gli attuali proprietari, 25° generazione di produttori di vino alla Tenuta Bossi, sono il Marchese Bernardo Gondi e la sorella Donatella coadiuvati dai figli di Bernardo, Gerardo e Lapo. Continuano la tradizione familiare cercando di mantenere quanto hanno sempre fatto i loro antenati, preservare l’integrità e la bellezza dell'ambiente in cui è inserita l’azienda e proseguire nella filosofia che ha sempre contraddistinto la Tenuta Bossi: la continua ricerca di una qualità altissima dei prodotti. Come sapienti artigiani, romantici vigneron, plasmano il grappolo in vino dandogli un anima che rende i loro vini unici.

Tra i vini in produzione la Riserva Villa Bossi, Chianti Rufina Riserva DOCG, emblema della selezione dei migliori blend, che si potrebbe definire Gran Riserva o Gran Cru o un vino da riflessione, da sempre il vino di punta, una riserva strutturata e molto longeva.

Villa Bossi 2015 è un vino di colore rosso rubino intenso, con buona trama colorante e leggeri riflessi porpora e di grande impatto olfattivo. Al gusto, grande struttura e carattere. Grado alcolico 13,0%, mentre la temperatura di servizio consigliata è tra 16 - 18 C° con il consiglio di aprire la bottiglia circa un'ora prima. Perfetto l'abbinamento con umidi, arrosti di grossa cacciagione e  formaggi molto invecchiati.

www.gondi.com

 

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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