ITALIA NEL BICCHIERE - SAOSENT E FORCHE DI CEMBRA CANTINA DI MONTAGNA

A partire dagli anni ‘80/90, Cembra Cantina di Montagna ha intrapreso un progetto ambizioso di selezione degli appezzamenti più vocati, volto a dare vita a vini singolari, di qualità superiore e capaci di racchiudere nei sentori la forza del Trentino e della Valle. L’aspetto straordinario del territorio risiede proprio nelle caratteristiche intrinseche di ogni singolo appezzamento che lo rende differente dall’altro, come ad esempio la tessitura, l’esposizione e l’altitudine. Due di questi appezzamenti sono  Vigna Saosent, uno speciale vigneto collocato a 560 m s.l.m. che fa da cornice idilliaca alla varietà di sua maestà il Pinot Nero e Vigna delle Forche” a 872 metri sul livello del mare che produce la preziosa uva Muller Thurgau, dando origine a uno dei vini più importanti e rappresentativi della Valle di Cembra.

«Con la produzione del Pinot Nero Vigna Saosent abbiamo messo in gioco anima e corpo: per noi significa infatti sfidare il panorama internazionale e l’inimitabile eleganza, nonché l’apice qualitativo, di uno dei migliori vini al mondo -  afferma Ezio Dallagiacoma, Direttore Tecnico di Cembra Cantina di Montagna - il nostro obiettivo è quello di far emergere la personalità unica del Pinot Nero, declinandola secondo le caratteristiche del territorio della Val di Cembra. L’altitudine della Vigna Saosent ci permette di sviluppare un frutto importante e in particolar modo una notevole profondità in bocca, mantenendo l’eleganza e la finezza che caratterizzano questa varietà. La veste tipica del Pinot Nero viene dunque adornata con nuove sfaccettature caratteristiche della nostra zona di montagna ed è questo, ciò che lo rende differente».

Sono circa 10.000 le bottiglie di Pinot Nero Vigna Saosent prodotte da Cembra Cantina di Montagna, frutto di un meticoloso lavoro manuale in vigna e in cantina.

Il risultato è un Pinot Nero pulito, elegante che incanta con il suo color rosso rubino e i riflessi granata e che convince i palati più esigenti con una struttura delineata e una piacevole profondità. Le uve vengono raccolte manualmente nella prima decade di ottobre e in seguito avviene la fermentazione a temperatura controllata, con frequenti follature e rimontaggi per estrarre il colore e gli aromi contenuti nella buccia. Il Pinot Nero Vigna Saosent matura in tonneaux e barriques per 12/18 mesi prima dell’imbottigliamento e continua il suo affinamento in bottiglia per almeno un anno.  

Vigna Delle Forche Trentino DOC - Nei primi anni del ‘900 sembrava impossibile poter coltivare la vite o qualunque altra coltura ad elevate quote altimetriche. Invece a “Vigna delle Forche” si è, già da quegli anni, provato a sfatare questo tabù, prima con la coltivazione del grano e poi di altre orticole fino ad arrivare alla vite negli anni ’60, dapprima con la varietà Schiava e successivamente con il Muller Thurgau. 872 metri sul livello del mare sono la quota altimetrica alla quale si trova questo straordinario vigneto che, da oltre vent’anni, produce la preziosa uva che dà origine a uno dei vini più importanti e rappresentativi della Valle di Cembra.

Colore giallo paglierino con riflessi verdolini, con note di fiori bianchi, sambuco, pesca gialla e albicocca, col passare degli anni escono sempre di più le note minerali e di pietra focaia. Gusto deciso, profondo e sapido con una fresca acidità che porta anche una buona persistenza
 
La raccolta delle uve è manuale verso la fine di settembre, pressatura soffice in atmosfera inerte, decantazione naturale del mosto, fermentazione a bassa temperatura (16 °C) in serbatoi di acciaio inox, affinamento sulle lisi per 9/10 mesi con batonnage ogni 15 giorni, imbottigliamento e successiva maturazione in bottiglia per circa 4-5 mesi prima della commercializzazione
   
www.cembracantinadimontagna.it

 

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

Acconsento al Trattamento dei miei dati Personali nel rispetto del reg. 2016/679/UE e dichiaro di avere letto l'informativa sulla Privacy
Accetto di ricevere informazioni in merito a promozioni, news ed eventi relativi a questo sito in conformità al nuovo reg. 2016/679/UE sulla Privacy.