ITALIA NEL BICCHIERE – CARPINETO DOGAJOLO TOSCANO IGT E FARNITO CABERNET SAUVIGNON

Era il 1967 quando le famiglie Sacchet e Zaccheo fondarono la Carpineto col proposito di produrre il migliore Chianti Classico che il “terroir” potesse offrire.

Le due famiglie videro nella Toscana un enorme potenziale, dove poter produrre grandi vini di tradizione applicando le tecniche più all’avanguardia nei processi produttivi, aumentando gli standard qualitativi dell’epoca.

Tra le loro linee di produzione Dogajolo Toscano IGT e Farnito Cabernet Sauvignon.

Dogajolo Toscano Rosso IGT è un rosso rubino vivo molto intenso. Uno dei vini più innovativi della Carpineto, un giovane"Super Tuscan", le cui caratteristiche non sono mai state trovate insieme nello stesso vino. In lui sono racchiusi la forza della gioventù, la maturità del legno, la morbidezza della classe, i profumi fruttati e fragranti. E' un vino pieno, morbido, rotondo, di ottima struttura. Il profumo è vinoso e nello stesso tempo fruttato, con sensazioni di ciliegia, gradevoli sentori di vaniglia, caffé e spezie.

Particolare attenzione merita l’etichetta, bouquet di rami e foglie di quercia come i boschi nella Tenuta di Montepulciano. I colori proprio quelli dell'autunno, i rossi, i gialli, il verde, i marroni e piccoli dettagli esclusivi come una o due pennellate di oro sulle foglie.

Il Farnito, il cui nome deriva da un tipo di quercia in Toscana chiamata Farnia, fu messo in commercio per la prima volta nel 1987, a seguito di una lunga sperimentazione fatta con vitigni internazionali.
Il Farnito Cabernet Sauvignon origina da uve provenienti dai vigneti delle aziende di Gaville (Firenze) e Chianciano/Montepulciano (Siena), ritenuti dall'Azienda particolarmente felici e vocati ad originare grandi vini  La fermentazione avviene in recipienti separati secondo la provenienza delle uve, con tempi di macerazione delle bucce di 10 e 15 giorni e temperature da 25 a 29 °C.
Dal sapore pieno, ricco e persistente di notevole struttura ed eleganza.
Abbinamenti gastronomici: arrosti e selvaggina.
              
www.carpineto.com

 

 

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

Acconsento al Trattamento dei miei dati Personali nel rispetto del reg. 2016/679/UE e dichiaro di avere letto l'informativa sulla Privacy
Accetto di ricevere informazioni in merito a promozioni, news ed eventi relativi a questo sito in conformità al nuovo reg. 2016/679/UE sulla Privacy.