ITALIA NEL BICCHIERE – AGAPANTO E ELLEBORO DI PODERE CONCA BOLGHERI

Incastonato tra le campagne livornesi, a pochi chilometri da Marina di Castagneto e dal famoso Viale dei Cipressi di Bolgheri Patrimonio dell’Umanità protetto dall’UNESCO, Podere Conca Bolgheri racconta una storia di passione, dedizione e tradizione familiare, un connubio che ha dato vita a una realtà fertile, in cui alla storica produzione di olio extra vergine di oliva si affianca ora anche la produzione di vini toscani pregiati.

L’amore della famiglia Cirri per la straordinaria terra di Bolgheri l’ha spinta sulla via del rispetto per l’ambiente e il territorio facendole scegliere la coltivazione biologica sia per gli ulivi che per le viti.

Dai sapori unici dell'azienda il DOC Agapanto e l'IGT Toscana Elleboro.

Il nome Agapanto da Agapanthus, fiore della famiglia delle Liliaceae originario del Sudafrica, deriva dal greco antico “agape” (amore) e “anthos” (fiore). Frutto di uve  Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Ciliegiolo, la DOC Agapanto ha un colore rosso intenso e vivace, un profumo di frutti rossi, mentre in bocca ha una bella armonia e persistenza pur essendo giovane ed esuberante.
Nell’abbinamento con salumi, formaggi e carni rosse non troppo saporite dà il massimo del piacere, ma la morbidezza e l’equilibrio lo rendono gradevole a tutto pasto.

Elleboro da Helleborus, fiore della famiglia delle Ranunculaceae, detto anche Rosa di Natale perchè fiorisce a dicembre è il nome di questa IGT Toscana frutto di uve Viognier, Chardonnay e Sauvignon blanc.
Dal colore giallo paglierino esprime un profumo di frutta gialla estiva con pesca ed albicocca in grande evidenza. In bocca dimostra una bella struttura sostenuta da una  Ottimo come aperitivo oppure con piatti a base di pesce o antipasti leggeri.

www.podereconcabolgheri.it

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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