IRLANDA IN SCENA ALLA 79 MOSTRA INTERNAZIONALE D'ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA

E' uno dei film più attesi della selezione dei titoli in concorso e conferma lo stretto legame tra l’Irlanda e la settima arte: si tratta del film Searchlight Pictures Gli Spiriti dell’isola (titolo originale The Banshees of Inisherin), interamente girato sull’isola di smeraldo e profondamente irlandese anche dal punto di vista del cast e della regia.

Lo sono, infatti, le star protagoniste Colin Farrell, Brendan Gleeson, Kerry Condon e Barry Keoghan e di fatto lo è anche il pluripremiato regista-sceneggiatore-produttore (Oscar, Golden Globe, Bafta…) Martin McDonagh, nato in UK, ma figlio di genitori irlandesi e talmente legato ai luoghi delle origini da ambientare in Irlanda tutti i suoi lavori teatrali.
 

Il film che sarà proiettato a Venezia in prima mondiale il 5 settembre (per vederlo nelle sale italiane si dovrà aspettare il 2 febbraio 2023) è il primo lungometraggio di McDonagh la cui trama si svolge in Irlanda e per questo debutto, parlando dei luoghi, si può davvero utilizzare l’aggettivo di iconici. E a proposito dell’ambientazione, il regista, in un’intervista, ha detto che voleva fosse più bella possibile, anche in relazione al valore cinematografico del film.
 
A fare da sfondo all’enigmatica storia della tormenta amicizia tra Colm (Brendan Gleeson) e Padraic (Colin Farrell), ambientato ai tempi della guerra civile irlandese, sono state scelte, infatti, due luoghi straordinari isole Inishmore Island e Achill Island. La prima è la più grande dell’arcipelago delle Aran e la seconda, che vanta il primato di isola irlandese più estesa, fa parte della contea di Mayo.
 
Entrambe si trovano al largo della costa ovest e sono molto amate per la meraviglia del loro paesaggio, con scorci davvero spettacolari, come il tavolato carsico, estensione del Burren, base della superficie di Inishmore, o il candore bagnato da acqua turchese di Keem Beach, baia ad ovest di Achill Island, dove sono state girate alcune scene del film.
 
Non da meno è però l’attrattiva dei monumenti che ospitano: solo per citarne alcuni, sull’isola di Inishmore, vale la pena menzionare il forte preistorico di Dún Aonghasa, monumento barbarico tra i più imponenti al mondo, costruito su una scogliera alta 100 metri tra l’età del bronzo e quella del ferro, e su Achill Island, il castello di Carrickkildavnet, ubicato nella parte a sud-est, dimora di una figura leggendaria come la regina dei pirati Grace O’Malley, vissuta nel XVI secolo.
Le due località sono accomunate inoltre dall’essere luoghi di grande importanza per la cultura e la lingua gaelica, ampiamente parlata in entrambe e ben presente nella versione in lingua originale del film.
 
Con tutti questi elementi Gli Spiriti dell’Isola si prospetta una pellicola davvero di grande suggestione sia per chi ama l’Irlanda sia per chi è curioso di vederne alcuni degli angoli più remoti e selvaggi o di conoscerne la storia, magari in funzione della progettazione di un viaggio.

www.irlanda.com/film

 

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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