Iniziativa in Sicilia: la cultura del vino per i giovani e il bere moderato
Wine Night in Moderation, il talent per promuovere il bere bene e responsabilmente, attraverso l’arte, la musica e la letteratura.
Quello tra i giovani ed il vino è un rapporto che cresce e si intensifica: dati alla mano, il 46% dei 20-24enni dichiara di bere vino, mentre era solo il 42% dieci anni fa (fonte www.inumeridelvino.it). Sempre più importante diventa quindi una cultura del vino che promuova tra i giovani il bere moderato e responsabile.
E’ questo l’obiettivo che si sono posti la Pastorale Giovanile della Diocesi di Mazara del Vallo e Donnafugata che insieme hanno lanciato la Wine Night in Moderation, un concorso per i giovani che sono stati chiamati ad ideare – attraverso l’arte, la musica, la letteratura – un messaggio che esprima in modo efficace la cultura del vino associata al bere consapevole.
Si tratta di un vero e proprio talent che vedrà i finalisti “esibirsi” in occasione della serata finale che avrà luogo sabato 10 novembre presso le Cantine di Donnafugata a Marsala e che si concluderà con il conferimento di una borsa di studio al vincitore assoluto. Il pubblico di giovani ai quali è riservata la manifestazione sarà accolto lungo un percorso che si snoderà all’intero delle cantine e che alternerà l’incontro con i finalisti e le loro performance, a pillole di “cultura del bere bene” e ad abbinamenti cibo-vino proposti per comunicare la straordinaria ricchezza che è racchiusa dentro un calice: un territorio, un vitigno e il lavoro dell’uomo.
L’idea è che per poter apprezzare il valore economico, quanto simbolico e culturale del vino, servano delle conoscenze più approfondite che portino dal semplice “bere” al “degustare” e che da queste sia poi più semplice, per un giovane, tenersi lontano da eccessi e maturare un atteggiamento di consumo sempre più consapevole.
Nelle intenzioni dei suoi promotori, la Wine Night in Moderation è un progetto pilota che vuole proporsi come format da estendere a livello nazionale – con il necessario supporto di organizzazioni ed istituzioni – immaginando una grande campagna di avvicinamento dei giovani al bere responsabilmente.
“Il vino è parte integrante della nostra storia e identità – dichiara Antonio Rallo di Donnafugata, l’azienda vitivinicola che sostiene l’iniziativa –. Affinché i giovani si avvicinino al vino con il giusto approccio, occorre un impegno corale per farne crescere la cultura; dobbiamo aiutarli a capire cosa si beve conoscendone l’origine e le tecniche produttive, a distinguerne la qualità attraverso un’attenta degustazione".
“Produrre vino – dichiara José Rallo di Donnafugata – è quello che l’uomo fa da millenni; oggi tutto questo è una scienza ma è ancora un’arte e più ne diventiamo consapevoli e più emozioni potrà donarci; pensiamo inoltre all’importanza di accompagnare il vino al cibo, ai corretti abbinamenti che possono esaltare l’uno e l’altro, ed al fatto che il vino – in dosi moderate – è parte della dieta mediterranea che ci contraddistingue”.
La serata vedrà la partecipazione di testimonial di eccezione quali Andrea Lo Cicero e Valerio Vermiglio, rispettivamente ex nazionali di Rugby e Volley, perché lo sport è una palestra di vita che insegna a stare con gli altri ed il rispetto delle regole; alle loro testimonianze e a quelle dei promotori, si aggiungeranno gli interventi dello psicologo Pasquale Musso, animatore della Pastorale e di Don Mario Pellegrino dei Missionari Comboniani ai quali sarà anche devoluto il ricavato della serata.
Roberto Vitali
Laureato in Lettere alla “Cattolica” di Milano, ho cominciato durante l’università a scrivere per il quotidiano della mia città, “L’Eco di Bergamo”, al quale – pur essendo oggi in età di pensione – continuo a collaborare sia sul cartaceo che sul sito web. Sono stato addetto stampa di enti pubblici, direttore di Teleorobica, direttore-editore del mensile “Bergamo a Tavola” (1986-1990) poi trasformato in “Lombardia a Tavola” (1990-2002) e poi venduto (oggi vive ancora trasformato in "Italia a Tavola"). Mi sono sempre occupato, oltre che della cronaca bianca della mia città, di enogastronomia e viaggi. Ho collaborato alla Rai-Gr1, vinto premi giornalistici in tutta Italia e scritto qualche libretto, tra cui “La cucina bergamasca – Dizionario enciclopedico” e una Guida dei ristoranti di Bergamo città e provincia. Mi piace l’Italia e tutto quello che di buono e bello sa offrire. Spero, con i miei scritti, di continuare a farla amare da tanti altri lettori. 338.7125981
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