IN UMBRIA L'ARTE CULINARIA DELLO CHEF GIANNI MOLTI

“Sapori della mente” è un progetto dello Chef Gianni Molti, che dopo la sua esperienza a livello internazionale è tornato nella sua verde Umbria, a Terzo La Pieve alle porte della splendida Spoleto, per offrire un’esperienza unica nel mondo della cucina di alta classe ai gourmet del terzo millennio.

Nato a Spoleto nel 1967, Gianni inizia la sua carriera come chef executive nella sua città natale. Da qui inizia una serie di stage presso i più rinomati ristoranti d’Italia e d'oltre frontiera. Segue per un periodo uno stage presso Gualtiero Marchesi apprezzandone lo stile e la metodologia, consapevole che i suoi insegnamenti gli sarebbero tornati utili in un futuro molto prossimo.
In un sentiero fatto di sacrifici e passione, Gianni comprende nel corso degli anni l'evoluzione del concetto di ristorazione mentre la sua grande creatività gli consente un’ispirazione strabiliante anche quando il frigo  non lascia molta scelta.

Per Gianni Molti la cucina di alta classe è una vera e propria vocazione cercata in un'arte culinaria tradizionale tipica italiana, seguendo uno stile che si distingue nell’eccellenza e innovazione, al fine di dare nel piatto forma alla materia in maniera professionale.

A Terzo La Pieve,  alle porte di Spoleto, Gianni ha aperto da qualche mese, nel casolare di sua madre, una scuola d’arte culinaria, con l’obiettivo di divulgare la passione per la cucina a base di materie prime selezionate direttamente dallo stesso chef presso alcuni produttori locali.

Nel casolare-residenza si può anche pernottare oltre che apprendere lezioni di cucina o organizzare eventi, mentre visite guidate in oleifici e cantine dell'Umbria completano il progetto di Gianni Molti, che mette anche la sua professionalità extra moenia in ville e  location umbre.

www.saporidellamente.it

 

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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