Il Veneto dei maître Amira premia i ristoranti a Montegrotto
Metti una sera l'accento sui maestri di sala. I professionisti che organizzano l'attività del locale, accolgono e consigliano i clienti, dettano i tempi del servizio e, spesso, si esibiscono in spettacolari preparazioni alla lampada con l'affascinante tecnica del flambage.
A riunire i maître, figure dall'indubbio spessore tecnico-specialistico, e che dunque trovano collocazione nei locali di riconosciuto standing e raffinatezza, è l'associazione Amira. Che periodicamente accende i riflettori su di sé: un convivio elegante per ribadire le prerogative di una professione che li vede preziosi ambasciatori dell'ospitalità e testimonial delle eccellenze del territorio, con un ruolo legato a doppio filo allo sviluppo del turismo.
Ed è stato così nella serata degli auguri natalizi, organizzata dalla sezione del Veneto e ospitata al ristorante Al Bosco di Montegrotto Terme (Pd) dalla famiglia Tasinato: l'occasione giusta non solo per i riconoscimenti alla carriera e i premi al merito, a sottolineare il significato e il valore degli esempi migliori, ma anche per un excursus sui nuovi progetti e le iniziative di formazione e qualificazione rivolte in particolare ai giovani.
Nell'ambito di un mestiere che, dice Valerio Beltrami, il presidente nazionale dell'Amira, "va modernizzandosi, trasformando il maître in una figura a tutto tondo". In grado di padroneggiare tanto i servizi di ristorazione e i rapporti col cliente, quanto i fondamenti di gastronomia ed enologia, potendosi porre a capo di brigate anche numericamente
ridotte. Ecco allora gli inediti corsi per formare nuovi maître-sommelier, e la volontà di unire la filiera professionale proseguendo ad associare gli istituti alberghieri.
Momento clou della serata, officiata dal delegato Amira del Veneto, Lorenzo Demarco, in tandem col gran maestro della ristorazione Enrico Paccagnella, la consegna dei premi al merito riservati ai ristoratori della regione. Roberto Damiani, patron del ristorante La Villetta di Abano Terme, Giovanni e Patrizia Pozzan, titolari della Trattoria Due Spade di Sandrigo, Massimo Furlan, creatore dei locali padovani Kalispera e Pioniere nonché del veneziano Avanspettacolo, e Mariano Toto, anima del Tamiso e del Faraone di Borgoricco.
Premiati anche due maître della sezione veneta, Fabio Ghirardello ed Enrico Paccagnella, mentre il riconoscimento alla carriera è stato attribuito a Michele Diaferio, titolare del locale Dedalo&Sapori e a Fausto Boscaro, primo maître del gruppo Gb Hotels. Insigniti infine del titolo di maestri dell'ospitalità, Saverio Signorello, docente dell’Ipssar di Recoaro Terme e Alessandro Zani, secondo maître dell’Hotel Excelsior di Abano Terme.
A corollario, infine, la benemerenza assegnata al campione Matteo Furlan, argento ai mondiali di nuoto di fondo di Budapest 2017, e la consegna al sindaco di Montegrotto Terme, Riccado Mortandello, di una preziosa edizione della Sacra Bibbia: verrà messa all'asta, donando il ricavato all'associazione La Tenda che gestisce un centro per persone disabili.
Diego Luigi Marin
Giornalista e informatico professionista, specialista di new media e web development, già contributing editor dei quotidiani Il Giornale e Il Sole 24 Ore, direttore editoriale della testata Digital Document Magazine ed ex vicepresidente dell'Unione Italiana dei Giornalisti dell'Auto, direttore responsabile del portale letterario literary.it e managing editor della Magistranza della Cucina Euganea.
0 Commenti
Lascia un commento
Rispondi al commento
Invio commento