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Il Terroir secondo chi produce "biologico". La degustazione dal titolo “Terroir e vino nelle aziende Biologiche dei Colli Euganei: le diverse espressioni” ha aperto il ciclo delle serate di assaggio dei vini euganei aperti al pubblico della 68° edizione della Festa dell’Uva e del Vino di Vo’. Ed è stata un successo, con risultati anche sorprendenti.

La degustazione ideata e organizzata dal Biodistretto dei Colli Euganei e dal Consorzio Vini Colli Euganei si è tenuta di recente nella sede del Consorzio.

Molto le richieste di adesione ma purtroppo solo i primi 40 prenotati hanno potuto assaggiare i vini in degustazione e scoprire così la ricchezza della micro territorialità che si esprime in modo così diverso nei vini .

Il tema della serata è stata “Alla ricerca della mineralità… non perduta”. Per potersi immergere ancor di più nel territorio euganeo, oltre alla degustazione guidata dei vini in esposizione, erano presenti diversi campioni di suolo dei terroirs, tra cui argilla trachitica e riolitica, marna calcarea, scaglia rossa e bianca e selce.

La serata si è aperta con i saluti di benvenuto dei padroni di casa, Vanessa Trevisan, sindaco di Vo’ e Marco Calaon, presidente del Consorzio Vini Colli Euganei, per continuare con l’assaggio guidato dall’agronomo ed enologo Guido Busatto e da Andrea Peretto, sommelier e relatore AIS della delegazione di Padova. I saluti a conclusione della serata del Presidente del Biodistretto dei Colli Euganei, il professor Marco Sambin, docente emerito dell'Università di Padova e noto produttore di vino biologico a Valnogaredo di Cinto Euganeo.

I Vini bianchi in degustazione:

- Manzoni 2017, DOC Colli Euganei Manzoni bianco, Quota 101, suolo argille e marne calcaree, esposizione Sud Est Luvigliano

- Sarah 2017, IGT Trevenezie Garganega, Marco Sambin, suolo biancone e argilla con intrusione di selce rossa e nera, versante Sud Ovest Monte Versa, Valnogaredo

- A Cengia 2016, DOC Colli Euganei Moscato Secco, Cà Lustra, suoli marnosi e da disgregazione di rioliti, Faedo e Val Cengolina

- Pedevenda 2016, DOC Colli Euganei Manzoni bianco, Cà Lustra, suolo da disgregazione di rocce magmatiche, versante Sud-Est del Monte Venda Faedo.

 

I Vini rossi:

- Passacaglia 2015, DOC Colli Euganei Rosso, Merlot Cabernet Barbera, Vignale di Cecilia, suolo scaglia rossa e argilla, versante Ovest Monte Cecilia Baone

- Ortone 2015, DOC Colli Euganei Rosso, Quota 101, suolo argille e marne calcaree, esposizione Sud Est Luvigliano

- Marcus 2015, IGT Delle Venezie, Merlot Cabernet Sauvignon Syrah Cabernet Franc,
Marco Sambin, suolo biancone e argilla con intrusione di selce rossa e nera, versante Sud Ovest Monte Versa, Valnogaredo

- Cornolaro 2011 Riserva, DOC Colli Euganei Rosso Merlot Cabernet, Bacco e Arianna, suolo trachite marne calcaree, esposizione Nord Ovest Passo del Vento Zovon.

Consigliati anche i vini della Cantina Buso dei Briganti, un'ottima Cantina Colli Euganei.
Potete visitare il loro sito e scoprire tutti i loro vini www.cantinabusodeibriganti.com

 

 

 

 

 

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RENATO MALAMAN

Collabora con Rai Radio Uno, come esperto di turismo nella trasmissione "Tra poco in edicola", e con il "Corriere del Ticino". Cura il blog "Salsa & Merende" nel quotidiano "Il Mattino di Padova" di cui è stato redattore fino al 31 dicembre 2016. Del quotidiano, con cui ha iniziato a collaborare nel 1978, è stato titolare dal 2001 della rubrica di enogastronomia "Gusto", ora confluita nel blog personale (su www.mattinopadova.it) dedicato all'attualità del Food and Wine veneto e non solo. E' titolare della rubrica di viaggi del mensile "La Piazza" (23 edizioni nel Veneto) dal 1996 e della pagina "La recensione" sul magazine "Con i piedi per terra". Collabora con "Voyager".
Coautore di numerose pubblicazioni nel settore enogastronomico e collaboratore di varie riviste, dal 2004 è ispettore della guida "Ristoranti d'Italia" de L'Espresso. Ha curato la guida "Padova nel piatto". E' coautore dei volumi "L'osteria di Padova" e "I Colli ritrovati", quest'ultimo sui 50 anni della legge 1097/71 che salvò i Colli Euganei dalle cave.
Tra i riconoscimenti ottenuti spicca l'assegnazione di due premi "Penna d'Oca" (edizioni 2005 e 2011), premio biennale promosso da Unioncamere del Veneto, più un premio dell'Assostampa Padovana nel 2012 per reportage in 10 puntate su "Alluvione, un anno dopo". Per quanto riguarda il turismo ha visitato finora 124 paesi del mondo. Fa parte dell'ITP, associazione di giornalisti della stampa turistica. Ha al suo attivo anche una spedizione umanitaria via terra in Guinea Bissau e il viaggio con auto elettriche Tesla Padova-Belgrado lungo i luoghi di Nikola Tesla.

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