IL RISTORANTE LORENZO DI FORTE DEI MARMI PER RISTORANTI CONTRO LA FAME

 
Azione contro la Fame, organizzazione umanitaria nella lotta alla malnutrizione ha introdotto per la sesta edizione l’iniziativa “Ristoranti contro la Fame”. Una campagna che coinvolge ed unisce ristoranti, chef e amanti del cibo.

L’evento è partito il 16 ottobre - Giornata mondiale dell’alimentazione - e si concluderà il 31 dicembre. Andare in uno dei ristoranti che aderiranno all’iniziativa durante questo periodo, significa dare un contributo alla lotta contro la fame: parte del guadagno del ristorante verrà, infatti, donaao al progetto “Ristoranti contro la Fame”. Un piccolo contributo per aggiungere, idealmente, un posto a tavola a uno dei tanti bambini che vivono nei Paesi più poveri del mondo. Un “sacrificio” niente male: mangiare per fare beneficienza.
 
Il ristorante Lorenzo di Forte dei Marmi, prende parte, per il terzo anno consecutivo, al progetto. Questa collaborazione, è un impegno verso l’altro che diventa ancora più importante in un momento così critico per la ristorazione. In questo caso l’amore per il cibo crea qualcosa di doppiamente buono: gastronomicamente ed eticamente.
Dunque, se già l’accoglienza, l’eleganza, la cucina e il pesce, rendevano Lorenzo una meta più che ambita, con l’impegno sociale non si può fare altro che prenotare.
 
 
Ristorante Lorenzo - La storia della famiglia Viani, e del ristorante Lorenzo, parte da lontano, in uno svolgersi di vicende e personaggi che legano indissolubilmente il nome dei Viani alla Versilia. Fu il prozio di Lorenzo, il celebre pittore e scrittore espressionista Lorenzo Viani (1882-1936), a far conoscere – con le sue tele, i suoi bozzetti e i suoi molti libri e articoli – questo angolo di Toscana.
Lorenzo, con lo stesso entusiasmo e la medesima sensibilità che animava il prozio, si è dedicato sin da giovane al mondo della ristorazione, portando alla ribalta la cucina della Versilia, con i suoi straordinari prodotti e i suoi gustosi piatti. E sono ancora, come fosse il primo giorno, la passione per l’ospitalità e il desiderio di far felici i suoi ospiti a indirizzare quotidianamente il suo lavoro. Insieme a sua figlia Chiara, che già ha raccolto il testimone, Lorenzo è il degno erede del prozio. Perché – come ormai da tradizione – spetta a un Viani ‘raccontare’ la Versilia.

Gioacchino Pontrelli, salernitano trapiantato a Forte dei Marmi, guida la cucina del ristorante Lorenzo dal 1982. A lui è affidato il compito di ‘trasformare’ la materia prima, senza tradirne la natura ma esaltandone le caratteristiche. Quella materia prima che Lorenzo seleziona con mano esperta ogni mattina, quando si reca sui moli di Viareggio e della Versilia alla ricerca del pesce migliore, del crostaceo più fragrante, del mollusco più delicato. La sapienza tecnica, l’attenzione nelle cotture e il piglio d’estro aggiungono infine quel ‘tocco’ che fa la differenza, e che trasforma un piatto in qualcosa di indimenticabile.
 
www.ristorantelorenzo.com

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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