IL PANETTONE DI PINEROLO COMPIE 100 ANNI

Il panettone basso di Pinerolo ha una tradizione antica e sta per compiere un secolo. Per celebrarlo Pan Bianch lo ripropone nella sua ricetta originale firmato da Sergio Ferrua, nipote di quel Pietro che lo inventò.

Il Panettone Pan Bianch ha debuttato ufficialmente in società sabato 27 novembre, in occasione della 16° edizione di “Panettoni in Vetrina” che ha  riunito a Pinerolo grandi nomi del panettone artigianale provenienti dal Piemonte e da altre regioni d’Italia.

Sergio Ferrua, dal 2021 contitolare con Davide Di Filippantonio di Pan Bianch, lo propone nella ricetta originale in quattro varianti, tutte nel rispetto della tradizione e lavorazione artigianale ereditata da nonno Pietro.

Il classico piemontese, basso, con la granella di zucchero, uvetta e canditi affine alla ricetta di 100 anni fa, solo leggermente modificata per essere più in linea con i gusti attuali, dal sapore equilibrato, dalla consistenza morbida e dalla giusta umidità.

Buonissime e golose anche le nuove proposte: fragoline di bosco e cioccolato bianco, gocce di cioccolato, mela candita e uvetta.  Nei lievitati Pan Bianch, così come in tutti i prodotti del laboratorio, sono utilizzati soltanto prodotti attentamente selezionati e di prima qualità e senza conservanti, aromi o coloranti alimentari artificiali.

Nel 2020, in piena pandemia, Sergio Ferrua ha deciso di “rimettere le mani in pasta” e di affiancare Davide Di Filippantonio, già titolare di Pan Bianch, per avviare insieme nuovi progetti che nel gennaio 2021 hanno portato all’apertura di un nuovo punto vendita nel centro Pinerolo, sotto i portici di Via del Duomo, a pochi passi da dove nonno Ferrua sfornò quel panettone destinato a diventare emblema di Pinerolo e di tutto il Piemonte, ancor oggi apprezzato anche fuori dai confini nazionali.

www.panbianch.it

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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