Il fascino irresistibile della "Mille Miglia" rivive in tanti scatti d'autore alla Rocca di Lonato
Ehi, ma chi resiste al fascino della storica e leggendaria "Mille Miglia"? Tanto più se è espresso in tanti scatti d'autore. Naturalmente in bianco e nero, così da dare ancora più suggestione... alle suggestioni.
In attesa di ospitare nei suoi spazi aperti, dall’11 al 13 agosto, la XII edizione di Lonato in Festival, tradizionale kermesse dedicata al mondo del circo contemporaneo, il complesso monumentale della Fondazione Ugo Da Como sfodera un tris di esposizione dai soggetti disparati. In tema con la rassegna circense, la mostra fotografica di Eleni Albarosa con gli scatti delle prime edizioni di “Città di Circo”. NINO FERRARI. L’arte del metallo tra tradizione e modernità (a cura di Stefania Cretella), allestita in alcune sale della Casa del Podestà con oltre 100 opere del maestro lombardo della lavorazione, del cesello e dello sbalzo, che collaborò con celebrità come Gio Ponti, è visitabile fino al 22 settembre.
Ma i riflettori, anzi i fanali, sono tutti puntati su Millemiglia Non Stop, fresca di inaugurazione e aperta fino al 1° settembre, in collaborazione con l’Archivio Negri di Brescia, allestita nella suggestiva cornice della Sala del Capitano della Rocca Visconteo Veneta di Lonato del Garda, all’interno del complesso monumentale della Fondazione Ugo Da Como.
In mostra, scatti rari degli albori della corsa più bella del mondo
È nota come la corsa più bella del mondo e guai a contestarlo, ma quando nel 1926 Giovanni Canestrini, Franco Mazzotti, Aymo Maggi e Renzo Castagneto idearono la Mille Miglia, probabilmente non potevano nemmeno lontanamente immaginare il successo e l’altissimo gradimento che la manifestazione avrebbe via via conquistato… Anche le più rosee previsioni, poi, si sarebbero dissolte con il drammatico incidente del 1957 a Guidizzolo, che costò la vita a 11 persone e portò allo stop della gara. Eppure la Mille Miglia non solo è sopravvissuta alle avversità, compreso il periodo bellico, ma è risorta dalle ceneri più forte, più bella e più attrattiva che mai. Nota in tutto il mondo, non la si può più nemmeno definire semplicemente corsa: è un vero e proprio evento, uno spettacolo unico dal richiamo internazionale, che si arricchisce ogni anno di numerose iniziative collaterali. Ma com’erano le Mille Miglia delle origini? La disponibilità di documentazione fotografica delle prime edizioni è particolarmente scarsa: come detto, nessuno poteva intuire che cosa sarebbe diventata quella corsa e pochi erano i fotografi professionisti al seguito di una manifestazione non facile da seguire, anche a causa delle strade impegnative. Capitava allora che fossero gli stessi fotografi dei luoghi di passaggio a realizzare gli scatti, senza che questi fossero poi raccolti, organizzati e preservati in un unico archivio. Fa eccezione Ferruccio Testi, fotografo toscano prevalentemente impegnato a documentare le corse automobilistiche, il cui ricco archivio, ritrovato e salvato dall’alluvione di Firenze da Franco Zagari, è oggi nelle mani di un collezionista inglese. Grazie a un accordo con Fondazione Negri di Brescia, una parte di queste immagini sono oggi offerte al pubblico nel complesso storico di Lonato del Garda in un tributo alla Leonessa (su cui è puntata la bussola di ogni Mille Miglia), visto che la carrellata di circa 40 riproduzioni fotografiche in bianco e nero illustra il periodo pionieristico di una competizione che gli organizzatori bresciani sono riusciti a trasformare in un evento di portata mondiale.
Grazie alle visite guidate a cura dell’Associazione amici della Fondazione Ugo Da Como, è possibile visitare la Casa del Podestà, fra le più interessanti case museo del Nord Italia, che in una ventina di sale racchiude le preziose collezioni del Senatore Ugo Da Como.
Orari di apertura
Date della mostra: dal 28 giugno all’1 settembre 2024
Apertura al pubblico: dal lunedì alla domenica, dalle 10 alle 18
Costo del biglietto di ingresso alla Rocca:
- gratuito per i residenti nel Comune di Lonato del Garda
- 5 euro per la sola mostra e la visita libera della Rocca
- 10 euro per la visita dell’intero complesso monumentale della Fondazione Ugo Da Como (Rocca e Casa Museo di Ugo Da Como)
Per informazioni e prenotazioni
Via Rocca, 2 - Lonato del Garda (Brescia)
Tel. 0309130060 - prenotazioni@
RENATO MALAMAN
Collabora con Rai Radio Uno, come esperto di turismo nella trasmissione "Tra poco in edicola", e con il "Corriere del Ticino". Cura il blog "Salsa & Merende" nel quotidiano "Il Mattino di Padova" di cui è stato redattore fino al 31 dicembre 2016. Del quotidiano, con cui ha iniziato a collaborare nel 1978, è stato titolare dal 2001 della rubrica di enogastronomia "Gusto", ora confluita nel blog personale (su www.mattinopadova.it) dedicato all'attualità del Food and Wine veneto e non solo. E' titolare della rubrica di viaggi del mensile "La Piazza" (23 edizioni nel Veneto) dal 1996 e della pagina "La recensione" sul magazine "Con i piedi per terra". Collabora con "Voyager".
Coautore di numerose pubblicazioni nel settore enogastronomico e collaboratore di varie riviste, dal 2004 è ispettore della guida "Ristoranti d'Italia" de L'Espresso. Ha curato la guida "Padova nel piatto". E' coautore dei volumi "L'osteria di Padova" e "I Colli ritrovati", quest'ultimo sui 50 anni della legge 1097/71 che salvò i Colli Euganei dalle cave.
Tra i riconoscimenti ottenuti spicca l'assegnazione di due premi "Penna d'Oca" (edizioni 2005 e 2011), premio biennale promosso da Unioncamere del Veneto, più un premio dell'Assostampa Padovana nel 2012 per reportage in 10 puntate su "Alluvione, un anno dopo". Per quanto riguarda il turismo ha visitato finora 124 paesi del mondo. Fa parte dell'ITP, associazione di giornalisti della stampa turistica. Ha al suo attivo anche una spedizione umanitaria via terra in Guinea Bissau e il viaggio con auto elettriche Tesla Padova-Belgrado lungo i luoghi di Nikola Tesla.
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