IL FASCINO DELLA STORIA E LA BELLEZZA DELLA NATURA NELLA VALLE DELL'INN

Hall e Schwaz sono due borghi storici, situati a distanza di poco più di 20 chilometri l’uno dall’altro, nella Inntal tirolese.

Nel Medioevo Schwaz era il centro minerario d'Europa. Circa l'85% dell'argento prodotto nel mondo allora conosciuto dagli Europei (cioè prima della scoperta delle Americhe e dei suoi giacimenti del prezioso metallo) proveniva da Schwaz, rendendo il Tirolo uno dei Paesi più ricchi d'Europa, e le grandi famiglie di banchieri e commercianti così influenti da utilizzare l'argento di Schwaz per dettare la politica europea.

Se l’argento fece la fortuna di Schwaz, fu il sale a fare quella della vicina Hall: fin dal XIII secolo, la miniera di sale nella valle Halltal rappresentava l'industria centrale della città e dell'area circostante. Nel 1477 l'arciduca Sigismondo del Tirolo trasferì la zecca sovrana da Merano a Hall a causa della possente fortificazione della città, e alla sua vicinanza alle miniere d’argento di Schwaz.

Delle passate ricchezze testimoniano a Hall e a Schwaz i centri storici con vicoli e piazze suggestivi, palazzi signorili e chiese antiche.

A Schwaz si può visitare l'antica miniera di argento https://www.silberbergwerk.at/en e la Chiesa dell'Ascensione, una dei più importanti edifici ecclesiastici gotici del Tirolo.

A Hall è piacevole esplorare a piedi il più grande centro storico medioevale del Tirolo, e visitare l'antica Zecca nel castello Hasegg, dove venivano coniate le monete con l'argento proviente dalle miniere di Schwaz. https://www.muenze-hall.at/en

Da quest'anno, camminando lungo il nuovo itinerario escursionistico, “Tiroler Silberpfad” (sentiero tirolese dell’argento)  non si intraprende solo un'esperienza naturalistica nel territorio della "Silberregion Karwendel" ma anche un viaggio nel passato del XV e XVI secolo, con la storia della regione di Schwaz che scorre come un "filo d'argento" lungo tutto il percorso che tocca 12 comuni: ad esempio, nel borgo di Jenbach si può visitare la gotica Chiesa parrocchiale, mentre il castello di Tratzberg è tra i più importanti monumenti artistici e culturali del Tirolo, appartenuto in passato anche alla famiglia Fugger, la più ricca e potente dinastia di banchieri del tardo Medioevo.  

 

 

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

Acconsento al Trattamento dei miei dati Personali nel rispetto del reg. 2016/679/UE e dichiaro di avere letto l'informativa sulla Privacy
Accetto di ricevere informazioni in merito a promozioni, news ed eventi relativi a questo sito in conformità al nuovo reg. 2016/679/UE sulla Privacy.