IL CUORE GRANDE DEL LAGO

Se c’è una cosa che accomuna il Lido Palace e il Du Lac et Du Parc Grand Resort, questa è la passione per un verde che non solo circonda entrambe le strutture e accarezza il Lago di Garda ma si rivela anche capace di gettare il cuore oltre gli ostacoli della geografia, per estendersi ben oltre Riva del Garda (TN), l’Italia e perfino l’Europa.

Il particolare, è stato il Du Lac a trascinare il Lido Palace nell’avventura del progetto “Treedom”, che ha visto la struttura impegnata a informare e motivare i propri ospiti rispetto alla tematica della sostenibilità e mettersi direttamente in gioco con la piantumazione in due anni di 1.902 alberi – dei quali 502 in Camerun, 700 a Haiti e 700 in Kenya – che hanno contribuito ad assorbire 804.260 kg di CO2: una quantità che potrebbe riempire 4.189 tir. Chi colloca idealmente l’albero – da frutto, forestale o piante di cacao – riceve una foto e la sua posizione all’interno di un’area che occupa ormai complessivamente una superficie superiore a quella di tre campi da calcio.

Se sembra quasi naturale – per quanto affatto scontato – che un’oasi verde di 7 ettari e da sempre attenta alla biodiversità come il Du Lac et Du Parc Grand Resort si sia lanciata in un’iniziativa del genere, non era invece prevedibile quanto la sensazione di fare del bene al Pianeta potesse essere una forma di energia recidiva e contagiosa.

Dopo averlo coinvolto in “Treedom”, l’hotel partecipa infatti al fianco del Lido Palace a “Clean the world”, programma mondiale di recycling che chiede alle strutture aderenti di raccogliere i flaconi di shampoo, doccia-schiuma, balsamo e body lotion in appositi bidoni forniti dall’associazione (con sedi negli Stati Uniti e ad Amsterdam), che verranno poi ritirati per essere riciclati, trasformati in hygiene kits e distribuiti in caso di calamità come tsunami o terremoti. Il progetto prevede inoltre il recupero degli scarti delle saponette usate, trasformati in nuovi formati da 80 grammi distribuiti in scuole, ospedali, orfanotrofi e famiglie di paesi come Ghana, Haiti o Kenya. L’obiettivo è compiere un’azione concreta, in grado di incidere sul piano della prevenzione delle malattie virali (come malaria e disturbi respiratori) e sulla riduzione del tasso di mortalità infantile.

www.lido-palace.it

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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