IL CIBO SELVAGGIO TRA I PROTAGONISTI A CACCIA VILLAGE DI BASTIA UMBRA
Ad Umbriafiere, dal 13 al 15 maggio, un’area tematica ed una programmazione interamente dedicate al mondo del cibo cacciato e del cibo spontaneo. Chef, raccoglitori, esponenti del mondo venatorio, nutrizionisti e giornalisti a confronto per parlare, da un nuovo punto di vista, di cacciagione, selvaggina, tuberi, radici ed erbe spontanee.
'Cibo Selvaggio' nasce dall’idea di raccontare a tutto tondo il food “wild”, non solo cibo cacciato, ma anche quello raccolto. Ad Umbriafiere di Bastia Umbra (PG) si parlerà, infatti di cacciagione, di selvaggina, ma anche di tutti i prodotti provenienti dal bosco attraverso i quali poter fare cultura alimentare, poiché supportano l’identità gastronomica di un territorio e sono l’espressione delle sue biodiversità agroalimentari.
'Cibo Selvaggio' sarà un contenitore di tanti micro eventi, dove si alterneranno anche, con la collaborazione di Franchi Food Academy, esponenti del mondo venatorio, addetti al settore, raccoglitori esperti, giornalisti, nutrizionisti, ma anche chef (tra loro Marco Lagrimino, Paolo Trippini, Giancarlo Polito, Giacomo Ramacci e Lorenzo Cantoni) che attraverso interessanti cooking show, faranno conoscere passo dopo passo tutte le pratiche necessarie per portare in tavola prodotti dall’alto valore nutrizionale, buoni, sani e gustosi. E per gustare il cibo selvaggio anche punti dedicati al food con Brado, progetto ristorativo di grande successo improntato sull’utilizzo di cacciagione e selvaggina.
Durante i tre giorni della manifestazione si svolgeranno anche talk e dibattiti in collaborazione con la Fondazione UNA (Uomo, Natura, Ambiente).
L’obbiettivo alla fine della kermesse sarà quello di dare vita ad un vero e proprio 'Manifesto del Cibo Selvaggio', per accrescere consapevolezza su una filiera alimentare da valorizzare, sulla sua qualità, la sua valenza culturale, sociale, economica e storico gastronomica.
Claudio Zeni
Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).