IL 14 APRILE SARÀ LA GIORNATA MONDIALE DEI DELFINI

Nata per celebrare l’amore che il genere umano nutre per queste creature giocose e ricordarci quanto sia meraviglioso poter ammirare un animale selvatico nel suo habitat naturale.

Il 14 aprile cade la Giornata Mondiale dei Delfini, ricordata e festeggiata in molti paesi in tutto il globo. L’Irlanda è uno di questi e, anche se a causa del coronavirus non è per il momento possibile prendere parte alle numerose attività dedicate all’avvistamento dei delfini, può essere bello e confortante prendere spunto da questa data per pensare che la natura va avanti, mantenendo viva la sua forza e regalandoci preziosi esempi.

I delfini, la cui forma di intelligenza viene paragonata a quella degli esseri umani, sono, infatti, una specie particolarmente altruista ed è comune che i membri di un branco si prendano cura l’uno dell’altro. Un’altra caratteristica incoraggiante in questo momento per pensare in modo positivo è la notevole capacità di guarigione sviluppata dai delfini.

La tutela di questa specie preziosa per tutto l’ecosistema marino è molto sentita in Irlanda. Nel corso degli anni il governo ha emanato una vasta gamma di provvedimenti legislativi come dichiarare i mari irlandesi santuario di balene e delfini e, anche grazie a questo, le acque dell’isola di Smeraldo sono tra le più importanti in Europa per i cetacei: 25 specie su 86 presenti in tutto il mondo vivono nei mari irlandesi!

Per mettere in risalto, inoltre, il valore della difesa dei delfini sono state create attività divulgative e informative che includono il loro avvistamento e monitoraggio, nel pieno rispetto della sicurezza: la loro socievolezza rende molto facile poterli ammirare da vicino perché amano l’interazione con gli esseri umani e spessissimo si spingono vicino a riva o nuotano a fianco delle piccole barche utilizzate per le escursioni.

Un sito molto bello che permette di informarsi a distanza sulla loro vita, i loro movimenti e la loro salute è quello dell’Irish Whale and Dolphin Group – IWDG (https://iwdg.ie ) che pubblica in tempo reale notizie sugli avvistamenti, video, immagini di avvistamenti mandate anche dalle persone comuni (molto ricca la sezione dedicata alle megattere), contenuti interattivi, aggiornamenti video e fotografici su progetti internazionali di ricerca come quello dedicato alle balene che si spostano tra l’Irlanda e Capo Verde, iniziato a inizio marzo 2020.

Molto interessante - anche per fare un piccolo viaggio con la mente - la mappa presente sul sito delle differenti zone che permettono di avvistare i cetacei senza dover necessariamente entrare in mare. In tutta l’isola d’Irlanda, infatti, dal Donegal al nord alla Contea di Cork a sud o lungo le coste dell’Irlanda del Nord esistono numerosi luoghi per osservare i delfini e le balene: punti della costa spettacolari – solo per citarne alcuni - come le Slieve League Cliffs, Klirush o la balconata dell’imponente faro di Loop Head, entrambi lungo la Wild Atlantic Way; il Gobbins Cliff Path, con le sue passerelle sospese a picco sul mare, poco lontano da Belfast; le acque che bagnano il colosso di basalto Giant’s Causeway.

Pensando ai delfini e agli avvistamenti in modalità domestica, non si può non citare Fungie, delfino che da ben 25 anni nuota libero e felice tra le acque della penisola di Dingle, amando la compagnia dei tantissimi bipedi che vanno a Dingle per ammirarlo dal molo o a bordo di piccole barche che si diverte a “scortare”. È sicuramente il delfino più famoso d’Irlanda e uno dei più famosi del mondo: una vera star di Youtube e di Instagram!

www.irlanda.com

 

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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