I "segni" dell'arte ceramica di Castiglia e La Mancia in mostra a Milano Design Week

L'argilla come una lavagna dei sogni, da incidere, da segnare... Tomás Alía indica la rotta di questi segni, con la bussola della sua arte...

Dal 7 al 13 aprile 2025 la regione spagnola di Castiglia-La Mancia sarà protagonista al Fuori Salone della Milano Design Week con la mostra-installazione ‘Segnare l’argilla’, esposta all’interno del distretto 5Vie Design Week, presso il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci. Il progetto, curato dall’interior designer toledano Tomás Alía, rende omaggio all’eccellenza artigianale della regione e alla sua storica tradizione legata alla ceramica, risorsa fondamentale per l’identità culturale e lo sviluppo sostenibile del territorio.

Tomás Alía, fondatore dello studio Caramba e ambasciatore della ceramica di Talavera e Puente del Arzobispo, è membro della Michelangelo Foundation, promotrice dell’eccellenza artigiana europea. Conosciuto per i suoi progetti di interior design per hotel e come “architetto della luce”, Alía valorizza le arti tradizionali spagnole per l’identità culturale e lo sviluppo sostenibile. Promuove il riconoscimento delle lavorazioni di Lagartera (Toledo) come Patrimonio Immateriale dell’UNESCO e ha co-fondato il primo Master in Artigianato e Design Contemporaneo presso l’Università di Castiglia-La Mancia, per preservare il sapere artigiano.

‘Segnare l’argilla’ è una scultura collettiva in ceramica, composta da oltre 1.550 pezzi di argilla e smalto, frutto del lavoro condiviso di artigiani e artigiane provenienti da tutta la regione. L’opera, che celebra l'arte e l'artigianato di Castiglia-La Mancia in chiave contemporanea, rappresenta l’abbraccio simbolico della comunità manchega della ceramica, dimostrando come l’artigianato non sia solo una pratica culturale, ma anche un linguaggio attuale e potente. Il progetto è il risultato di un lavoro innovativo e inclusivo che ha coinvolto 15 maestri artigiani, tra cui Gregorio Peño, Vladimir de la Rosa, Juan Carlos Fernández, Sonia Roda. Oltre all’opera partecipativa, i visitatori potranno ammirare una selezione di pezzi contemporanei firmati da Gregorio Peño e Juan Carlos Fernández, che dialogano con la tradizione reinventandola in chiave attuale. L’allestimento include anche elementi in ferro forgiato, realizzati in collaborazione con gli artigiani di Consuegra. Le mani e le storie di questi artisti saranno protagoniste anche di una mostra fotografica firmata da David Blázquez, che immortala i loro gesti e la materia viva dell’argilla.

L’installazione rientra nel programma ufficiale del distretto 5Vie Design Week, una delle anime più vibranti del Fuori Salone milanese, noto per valorizzare i linguaggi del design d’autore e le contaminazioni con l’arte e l’artigianato. La partecipazione di Castiglia-La Mancia a questa piattaforma internazionale conferma l’impegno della regione spagnola nella promozione delle proprie eccellenze culturali come leva di attrazione turistica. La ceramica di Castiglia-La Mancia, le cui radici affondano nel Medioevo, è riconosciuta per la qualità delle sue argille e per i colori iconici, come il blu di Talavera e il verde di Puente del Arzobispo. Queste località, dichiarate dall’Unesco Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità, rappresentano tuttora poli di riferimento per l’arte della ceramica in Europa.

La mostra-installazione invita dunque a recarsi nella regione spagnola e a scoprire attraverso la maestria degli artigiani locali la ricchezza di una destinazione che offre molto più di bellezza naturale e patrimonio culturale. Il viaggio nella regione, famosa anche per essere lo scenario delle avventure letterarie di Don Chisciotte della Mancia, regala tante attrazioni, dalle città dichiarate Patrimonio dell’Umanità - Cuenca con le famose case sospese e Toledo con la sua cattedrale e il maestoso Alcázar - ai quattro parchi archeologici con alcuni tra gli esempi di arte rupestre più antichi della Spagna, e a manifestazioni come il Festival Internazionale del Teatro Classico di Almagro. Anche la natura qui è straordinaria: Castiglia-La Mancia è infatti una delle aree d’Europa con il maggior numero di Riserve e Parchi Naturali e Nazionali, come quelli di Tablas de Daimiel e Cabañeros. Le tradizioni offrono viaggi esperienziali, che consentono di immergersi in feste uniche come il Corpus Domini a Toledo, la Settimana Santa di Cuenca, la Fiera di Albacete e la suggestiva Tamborrada di Hellín. Infine, accanto alla ricca tradizione artigianale la regione, nell’entroterra della Spagna, vanta una prelibata gastronomia con ingredienti unici come il miele di La Alcarria o il marzapane di Toledo, e numerose cantine dove assaggiare vini rinomati come quello di Valdepeñas. Una buona idea per Pasqua o per i ponti di primavera del 25 aprile e del primo maggio.

 

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RENATO MALAMAN

Collabora con Rai Radio Uno, come esperto di turismo nella trasmissione "Tra poco in edicola", e con il "Corriere del Ticino". Cura il blog "Salsa & Merende" nel quotidiano "Il Mattino di Padova" di cui è stato redattore fino al 31 dicembre 2016. Del quotidiano, con cui ha iniziato a collaborare nel 1978, è stato titolare dal 2001 della rubrica di enogastronomia "Gusto", ora confluita nel blog personale (su www.mattinopadova.it) dedicato all'attualità del Food and Wine veneto e non solo. E' titolare della rubrica di viaggi del mensile "La Piazza" (23 edizioni nel Veneto) dal 1996 e della pagina "La recensione" sul magazine "Con i piedi per terra". Collabora con "Voyager".
Coautore di numerose pubblicazioni nel settore enogastronomico e collaboratore di varie riviste, dal 2004 è stato ispettore della guida "Ristoranti d'Italia" de L'Espresso. Ha curato la guida "Padova nel piatto". E' coautore dei volumi "L'osteria di Padova" e "I Colli ritrovati", quest'ultimo sui 50 anni della legge 1097/71 che salvò i Colli Euganei dalle cave.
Tra i riconoscimenti ottenuti spicca l'assegnazione di due premi "Penna d'Oca" (edizioni 2005 e 2011), premio biennale promosso da Unioncamere del Veneto, più un premio dell'Assostampa Padovana nel 2012 per reportage in 10 puntate su "Alluvione, un anno dopo". Per quanto riguarda il turismo ha visitato finora 135 paesi del mondo. Fa parte dell'ITP (Italian Travel Press), associazione di giornalisti della stampa turistica. Ha al suo attivo anche una spedizione umanitaria via terra in Guinea Bissau e il viaggio con auto elettriche Tesla Padova-Belgrado lungo i luoghi di Nikola Tesla.

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