I CORSI D'ACQUA IRLANDESI SPLENDONO NELLA GIORNATA MONDIALE DEI FIUMI
Considerando la superficie non particolarmente estesa dell’isola d’Irlanda salta ancora di più all’occhio un dato come l’estensione della sua rete dei suoi canali fluviali che misura oltre 73.000 chilometri e fa davvero effetto pensare che posizionati uno accanto all’altro potrebbero circondare la Terra quasi due volte.
La quantità di acqua dolce irlandese in movimento è così grande che si potrebbe quasi considerare l’isola di smeraldo come un reticolo idrico chiazzato di verde circondato dalla vastità dell’oceano, immagine la cui suggestione appare ancora più forte in occasione della Giornata Mondiale dei fiumi, ricorrenza in calendario il 24 settembre, istituita per sensibilizzare l’opinione pubblica e incoraggiare una migliore gestione dei corsi d’acqua in tutto il mondo.
Per mettere a fuoco l’importanza dei fiumi per l’sola di smeraldo vale la pena scorrere qualche primato: il fiume più lungo e più importante d'Irlanda è lo Shannon. Dalla sorgente, situata sul monte Cuilcagh, all’inizio dell’estuario, dove sorge la città di Limerick, ha una lunghezza di 259 chilometri. L’estuario, in cui scarica oltre 200.000 litri d'acqua al secondo (pari al volume di 5 piscine olimpioniche al minuto), misura 102 chilometri. Questo ultimo tratto porta la lunghezza complessiva a circa 360 chilometri.
Pensando ai primati, un dato curioso è quello relativo a un particolare mollusco: la metà di tutte le cozze perlifere d’acqua dolce in Europa vivono nei fiumi irlandesi. Vale la pena ricordare anche che le sponde dei fiumi forniscono corridoi naturali attraverso la campagna e danno cibo e riparo a una vasta gamma di animali e piante, fungendo anche da habitat importante per molti fiori selvatici che sostengono farfalle e api.
Considerando tutti i numeri dello Shannon è immediatamente chiaro pensare ai suoi molteplici ruoli, compreso quello di waterway da vivere in molti modi diversi: un bellissimo esempio che fa comprendere come la rete fluviale irlandese - di cui lo Shannon è tra i rami principali - sia fortemente interconnessa e fruibile è la Shannon-Erne Waterway, lunga quasi 400 km, che si estende tra il villaggio di Leitrim, a nord di Carrick-on-Shannon, e Lough Erne, nella contea di Fermanagh, in Irlanda del Nord.
Lough Erne Golf Club - È una idrovia ricca di fascino e di storia, che disegna un autentico labirinto di fiumi e laghi e che si sviluppa lungo il tracciato di un canale dismesso nella decade 1860-70 e riaperto solo nel 1993. Nei mesi estivi può essere vissuta e ammirata al meglio navigandola, grazie all’affitto di house-boat a bordo delle quali poter fare viaggi della durata anche di una settimana.
Per approfondire tutte le opportunità di farsi incantare dall’acqua dolce irlandese si può tener presente il sito dedicato alle sue Waterways che, oltre a tutti i percorsi, racchiude tutte le attività praticabili in acqua o vicino ad essa, con una varietà di opportunità davvero sorprendente: canottaggio, canoa, pesca, cicloturismo, navigazione, vacanze ed escursioni in houseboat, sport acquatici e trekking.
I fiumi in numerose città irlandesi sono una presenza amichevole, scenografica e strettamente legata al modo di vivere dei loro abitanti e dell’approccio dei visitatori: lo Shannon a Limerick, il Liffey a Dublino, il Lee a Cork o il Lagan a Belfast, solo per fare alcuni esempi, sono protagonisti indiscussi delle località che attraversano, le rendono più belle, vive, piene di natura e di opportunità.
Decidendo di programmare un viaggio è consigliato studiarle un po’ prima i fiumi per pianificare come godere della loro presenza tra passeggiate, indirizzi scenografici quali l’antica libreria ristorante di Dublino Winding Stair o locali come stiloso Goldbergs e il rustico Pier Head Inn a Cork. Senza dimenticare, naturalmente, luoghi imprescindibili come il Titanic Quarter con il celeberrimo museo Titanic Belfast, la nave della prima guerra mondiale aperta al pubblico HMS Caroline e le installazioni in vetro colorato Glass of Thrones dedicate alla serie TV da cui prendono il nome.
Che sia, insomma, per un’esperienza urbana fuori dal comune o per una fuga in mezzo alla natura senza toccare la terra ferma, volendo, per giorni, i fiumi irlandesi sono il luogo in movimento ideale!
Claudio Zeni
Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).