GREZZO LEONE IL NUOVO CIOCCOLATO NON RAFFINATO PRODOTTO SOLO CON TRE INGREDIENTI

Nasce Grezzo Leone, prodotto solo con tre ingredienti. Fave di cacao macinate a pietra, zucchero grezzo di canna e bacche di vaniglia per un cioccolato “imperfetto ma autentico”Grezzo Leone èil nuovo cioccolato non raffinato, connotato da un aspetto opaco e screziato e una piacevole granulosità, data dalla granella delle fave di cacao, caratteristiche che lo rendono un prodotto unico nel suo genere, “imperfetto ma autentico”.

Grezzo Leone è prodotto utilizzando solo tre ingredienti: una pregiata selezione di fave di cacao, zucchero grezzo di canna e bacche di vaniglia, senza l’aggiunta di burro di cacao né lecitina di soia. Per la lavorazione delle fave di cacao, Leone ha prediletto l’impiego esclusivo di macchinari in pietra, per non stressare eccessivamente le fave e mantenere così una fragranza intensa, come si faceva nel ‘700: una lavorazione che esalta il gusto puro del cacao trasferendone tutto il beneficio.

Grezzo Leone è perfetto anche peri vegani e perchi ha problemi diintolleranze, poiché non contiene glutine né tracce di latte. Proposto nella versione classica, anche nel formato snack ministecca, e nelle versioni allo zenzero, all’arancia, al caffè, al rum, alla cannella, può essere consumato in purezza o utilizzato per la preparazione di numerose ricette, dalla cioccolata calda in tazza al gelato.

Grezzo Leone sarà disponibile a partire da fine settembre 2019 nel retail specializzato e sullo shop online di Pastiglie Leone https://shop.pastiglieleone.com/

La gamma Grezzo Leone è completata dalle fave di cacao torrefatte “Criollo Sur del Lago” provenienti da una delle zone del Venezuela più vocate per la produzione di cacao di altissima qualità. Le fave di cacao hanno un eccezionale valore nutrizionale, che le rende perfette per arricchire moltissime ricette, e da sole, come spuntino spezza-fame. Grezzo Leone nasce,come tutti gli altri prodotti Leone a base di cioccolato, all’interno della Fabbrica di Cioccolato Leone. Una serie di fasi fondamentali garantiscono prodotti di altissima qualità: dalla selezione delle fave di cacao alla loro tostatura ad aria calda (senza fuoco diretto per preservare il prodotto), alla frantumazione e miscelazione con gli altri ingredienti. Concludono il processo un lento e lungo concaggio di 60 ore, realizzato con un antico macchinario in pietra, che contribuisce a formare il bouquet complesso e armonioso del cioccolato, e infine la colatura e il modellaggio negli stampi.

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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