GREGORIO IL BISTROT A SAN PIETRO TUTT’ALTRO CHE CANONICO
Roma. Anno Domini 2023. Nel quartiere Aurelio, in una traversa di via Gregorio VII, ha da pochi giorni aperto i battenti un nuovo locale, dallo stile innovativo e accattivante. Uno spazio per rinfrancare lo spirito, e le papille gustative, dalla mattina fino a notte inoltrata.
“Ho voluto ideare un luogo da vivere in ogni momento della giornata, a seconda dei gusti e dei desideri del cliente, un locale divertente e vivace, nelle forme e nei colori” racconta Simone Pellegrino, proprietario di Gregorio. Un indirizzo poliedrico, che affascina per il suo design curato, l'arredamento originale e gli elementi architettonici, realizzati con cura e su misura da Pro.Don Costruzioni di Carlo Proietti, su progetto di Studio GAD. “Ho scelto di affidarmi ancora una volta all'architetto Nicodemo Albanese, perché la sua passione e la professionalità del suo team era la garanzia che avrei ottenuto uno splendido risultato, come già avvenuto per Casa Vidaschi" spiega Simone Pellegrino.
Quella di Gregorio è una proposta all day long, in un percorso che va dalle 7, con lievitati home made e caffetteria, e una sezione dedicata alla colazione americana, con uova strapazzate, salmone e pan brioche, omelette e toast. La gastronomia è l’angolo per chi cerca qualcosa di fresco e veloce, che sia un aperitivo o un light lunch, come taglieri misti, di salumi e formaggi, con verdure sott’olio, ma anche prosciutto e melone, e una ricca selezione di insalate e burger.
La cucina, aperta dalle 11, è il regno dello chef Alessandro Tomasso (coadiuvato dal sous chef Valerio Abbondanzieri), che firma una linea di tradizione rivisitata. Il menu si apre con antipasti crudi e cotti, fra tartare e carpacci, panzanella e polpo alla cacciatora cbt, continuando con i primi, dai classici romani a ricette originali come il fusillone con pomodoro mondato, mozzarella di bufala del litorale e pesto di basilico, o le chicche di patate con cozze, vongole e datterini rossi e gialli; molto varia la scelta nei secondi, dalla tagliata "sakura yoza", una danese con frollatura di 30 giorni, al filetto di manzo con riduzione al vino rosso, il cosciotto di pollo disossato cotto a bassa temperatura, o il baccalà cbt su crema di patate dolci, cipolla stufata e bacon. Dolce chiusura con tiramisù, profiterole alla crema con ganache al cioccolato, cheesecake al mango o il supplì dolce, con bavarese alle arachidi salate, cuore morbido al mou, copertura con cioccolato biondo e panatura di corn flakes.
La pizza non è semplicemente un'opzione, ma è una delle tante anime di Gregorio. Per curare questo aspetto della cucina è stato interpellato Luca Pezzetta, esperto pizzaiolo e panificatore, che dal bancone della sua Pizzeria Clementina, a Fiumicino, si è occupato di formare il personale del locale e ha contribuito all’idea del menu.
Dalle 18 Gregorio si anima con l’aperitivo, una formula ricca e dal costo contenuto, con una proposta di tagliere + drink, e una selezione di sfizi, dalla tempura vegetale con salsa agrodolce, ai nachos, le alici fritte o gli sfilacci di pollo home made fritto con maionese al curry. La drink list, frutto del grande lavoro del bar manager Jacopo Salvati, comprende classici IBA e una ricca varietà di signature tutti da scoprire.
Gregorio è il locale da vivere all day, in modo leggero e divertente, godendo di una proposta ricca, dal piglio internazionale e moderno.
Gregorio Restaurant aperto dal martedì alla domenica 07-01
Claudio Zeni
Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).